Facciamo foto, creiamo storie, scriviamo testi, apriamo hashtag, votiamo sondaggi, organizziamo gruppi di scambio like e follow, contattiamo aziende, pubblicizziamo prodotti e socializziamo, tanto, forse anche troppo.
Ma tutto questo ci porta soldi? Ci fa guadagnare? E intendo dire uno stipendio, non un semplice extra mensile da studentessa appassionata di Instagram o TikTok
Tutto questo cambia la nostra vita e ci porta più vicino a quella dei nostri idoli che vorremmo tanto imitare?
Beh, se vuoi essere onesta, dirai anche tu di NO…
Per questo ancora non capisco come mai così tante donne e mamme ancora si perdono in attività che danno l’immagine dell’influencer, ma che non si avvicina neanche lontanamente al loro guadagno.
Perché? Per sentirsi importanti? Per gioco/hobby/passatempo?? Per noia???
Secondo i dati più recenti (facilmente disponibili online) prima del lockdown passavano in media 2 ore al giorno sui social (sì, valgono anche tutte le volte dove mentre bevi il caffè o vai in bagno apri Facebook o Instagram per “dare un’occhiata” o per svagarti un attimo, ma che come gesto in sè e per sè ripeti decine di volte al giorno!) mentre nell’ultimo anno, come prevedibile, la media è salita a 4/5 ore al giorno nella fascia d’età che va dai 24 ai 54 anni.
Ma ti rendi conto di quanto tempo è?!?!?
Io con 3 ore al giorno, sparpagliate durante la mia giornata lavorativa full time in ufficio, ho costruito un impero e cambiato radicalmente la mia vita!
E non solo, mentre lo facevo, lo insegnavo a tutte le persone che volevano unirsi a me ed è così che ho fondato Girlboss&Co.
Proprio per mostrare a chiunque cercasse un modo per monetizzare davvero il suo profilo ed il tempo che spendeva sui social come farlo in modo semplice e alla portata di tutti.
Spesso si tratta di una soluzione che non conosci o di cui hai solo sentito parlare o che magari hai già provato a fare senza successo perché sei stata abbandonata a te stessa o non ti hanno insegnato un vero metodo di lavoro, basandoti sulla fortuna.
La mia Community è nata per questo, ma sta a te decidere se vuoi provare, se sei disposta a metterti in gioco, ma soprattutto se hai un obiettivo per cui vale la pena lottare e darsi da fare.
Non fermarti a ciò che conosci, forse il tuo sogno ti sta aspettando al di là di una porta che ora vedi chiusa.
Quella porta si chiama Girlboss.
Scrivimi senza impegno se vuoi farti due chiacchiere con me e saperne di più.
A distanza di un anno dall’inizio della pandemia (odio questa parola, ma è d’obbligo direi), sono cambiate tantissime cose nella nostra vita. Non sono la persona adatta per parlare di alcuni aspetti più squisitamente sociali, ma per parlare del cambio delle nostre abitudini digitali e l’effetto che queste hanno avuto su tutti coloro che lavorano online come me, allora sì, sono assolutamente ferrata e vorrei darvi uno spunto di riflessione e soprattutto la spiegazione del perchè tutti voi Networker là fuori state avendo vita difficile.
Facciamo un passo indietro ed una piccola, brevissima analisi di COSA è CAMBIATO.
Prima di tutto è aumentato follemente l’uso della rete, sia su rete fissa che su rete mobile (in particolar modo quest’estate quando avevamo rinizato a muoverci).
Gli italiani hanno iniziato ad usare in massa i siti di ecommerce (si parla di un incremento del 30-40% rispetto al 2019!). Sono aumentate le visite ai siti dei supermercati per ordinare via web e molti hanno iniziato ad usare i servizi di consegna a domicilio.
Le catene di elettronica di consumo hanno realizzato un incremento di visite pazzesco, segno che dei prodotti tecnologici non si è potuto fare a meno durante il lockdown.
Dinamica simile anche per quanto riguarda gli accessi ai due giganti del commercio elettronico, Amazon e eBay.
Mentre invece, stando a casa, è venuta meno l’esigenza di comprare capi di abbigliamento.
La crisi sanitaria ha generato una naturale voglia di essere aggiornati, di approfondire gli aspetti sanitari e di cronaca legati al momento fuori dall’ordinario. Un fenomeno evidenziato dall’incremento delle visite ai siti di news online, più che raddoppiato! TV, streaming e Netflix hanno avuto un vero e proprio boom.
Questo è stato anche l’anno nel quale molti italiani hanno scoperto i software per lavorare e studiare da remoto, come Zoom e Google Meet.
Nell’impossibilità di uscire, gli italiani, hanno sfruttato al massimo i Social Media e i servizi di Messaggistica per “incontrarsi”, condividere esperienze e informazioni. A crescere sono stati sia il numero di utenti che il tempo speso sui vari social media ed i più usati rimangono sempre Facebook e Instagram.
L’altra faccia della medaglia, però, riguarda il Lavoro.
Si stima che in Europa siano a rischio 60 milioni di posti di lavoro e a farne le spese potrebbe essere soprattutto il personale non laureato, senza contratti stabili e lavori legati a determinati settori (come ad esempio la moda e lo spettacolo).
Si salvano più facilmente, invece, le posizioni che non richiedono contatto con clienti e colleghi.
Tutte queste condizioni hanno portato ad una crescita vertiginosa dell’attività di Network Marketing, soprattutto se esercitata online o sui social, vedendo, per le rispettive aziende, un aumento di circa 4,8 milioni di euro, ovvero un +1.54%.
In termini di lavoro e di occupati nella vendita diretta, si è avuto unincremento del 10,58% del numero di incaricati!!!
FANTASTICO DIRETE, VERO?!
Beh, come in ogni cosa ci sono i pro e i contro.
Se, da un lato, il Network rappresenta un’attività incredibilmente adatta a questo periodo storico, perchè flessibile, autonoma, semplice e non richiede investimenti e spostamenti (quantomeno con la mia Azienda ed il Metodo di Lavoro Girlboss&Co.), dall’alto soffre di una concorrenza spietata e ve ne sarete accorti anche voi:
nel mio profilo Instagram, ad esempio, tra i miei Followers e le persone che mi contattano quotidianamente in Direct, in media 1 utente su 5 è un Networker!
Questo significa che:
aprire un Codice Distributore in una qualsiasi azienda di Network non basta per avere una vera e reale Opportunità di Guadagnare Online
sponsorizzare i prodotti della propria azienda, senza cercare di crearsi un Personal Branding significa non fare alcuna differenza rispetto a tutti gli altri nostri Colleghi
inviare messaggi a caso, senza un target preciso, senza essersi creati una nicchia, un’identità ed una credibilità online, significa fare solo tantissimi buchi nell’acqua, senza risposta
il costo di eventuali Post Sponsorizzati è cresciuto in modo consistente
se si comunica questa Attività in modo sbagliato o troppo aggressivo si rischia di vedere il nostro Business Manager bannato e chiuso
è necessario, in media, Lavorare e Darsi Da Fare più di prima per uscire dalla massa di tutti coloro che semplicemente ci provano, ma non riescono a cambiare la loro vita sul serio.
Ok, quindi ora ti chiederai come mai io non ho MAI risentito dei cambiamenti di Algoritmo, di Abitudini sociali e di Regole Online ed, anzi, la mia attività ha continuato a crescere a dismisura, di solito rientro sempre tra le prime posizioni della Qualifica Punti Bonus di Produzione ed ho scalato una Qualifica dietro l’altra in questo anno e mezzo, senza investire in prodotti o essere nella “gamba forte “di qualcuno???
No, non è per i Followers, te lo garantisco, ma perchè SO CHE COSA FARE, SONO MOLTO COSTATE NEL FARLO E SONO CURIOSA E FLESSIBILE NELL’IMPARARE E METTERE IN PRATICA COSE NUOVE.
Ed è proprio per questo che io e molte delle mie ragazze in Girboss&Co. siamo l’esempio vivente di cosa possa portare un’Occasione unita ad un Metodo e della Determinazione e soprattutto possiamo insegnarti a fare altrettanto (sempre che tu sia disposta a Metterti in Gioco sul serio) grazie alla Girlboss Academy.
Ti basta solo iscriverti, gratuitamente, con noi ed iniziare a collaborare con la nostra azienda.
Sempre più colleghi mi scrivono chiedendomi consigli per migliorare l’Engagement del loro profilo Instagram.
Con l’Algoritmo che si aggiorna continuamente e la battaglia che questa piattaforma sta portando avanti da tempo contro tutto ciò che falsifica ed automatizza il suo funzionamento, la maggior parte degli utenti hanno visto crollare ogni giorno di più le interazioni e la visibilità del loro profilo e per chi con Instagram “ci campa”, è fonte di non poche preoccupazioni.
Io non lavoro più da tempo come Social Media Manager, quindi non voglio fare l’esperta del caso e per questo scrivo sempre meno articoli come questo, ma Instagram è la mia casa, il mio ufficio e la mia grande passione, così come l’uso di Instagram in un certo modo per fare Network Marketing è diventato il mio Brand e la mia più grande fonte di reddito.
Per questo voglio essere chiara e sincera nel dirvi una cosa, prima di parlare di Engagement e cose un po’ più “tecniche”:
Da un lato, l’attività di Networker è piuttosto penalizzata su questo Social perchè, nella maggior parte dei casi, i contenuti sono freddi e noiosi, molto omologati (di solito basta mezzo secondo per “sgamare” i distributori di alcune aziende in particolare, perché mangiano tutti le stesse cose, sfoggiano lo stesso sorriso, scrivono le stesse frasi motivazionali e pagano per le stesse sponsorizzate) e danno immediatamente l’impressione che sia tutto finto, costruito a tavolino, la classica “fregatura” che ti cuoce e presenta la stessa minestra ogni giorno cambiando solo una virgola e questo fa crollare disperatamente l’interesse della gente.
Dall’altro lato, però, è confortante sapere che l’azienda con cui collaboriamo non ci ha scelto in base alla nostra fama, i nostri Followers ed il nostro Tasso di Engagement (come avviene invece per gli Influencer) ma siamo stati NOI a sceglierla ed i nostri guadagni dipenderanno solo e soltanto da NOI, il che, personalmente, mi tranquillizza parecchio!
Detto questo, se anche voi, come me, avete scelto di lavorare su Instagram in modo massivo e professionale, dovete per forza capire quanto il vostro profilo è non soltanto attrattivo (parola decisamente abusata nel nostro settore), ma quanto è EFFICACE.
PROPRIO PER QUESTO È NECESSARIO CONOSCERE E MIGLIORARE SEMPRE IL NOSTRO ENGAGEMENT!!!
L’Instagram Engagement è importantissimo per questa piattaforma perché in pratica ci dice quante persone sono realmente interessate ai nostri contenuti.
MA ATTENZIONE! NON È PIÙ COME PRIMA!!!
Fino a qualche tempo fa l’Engagement non era altro che il rapporto tra le interazioni ricevute (i like e i commenti) sul profilo e il numero di followers, mentre a partire dal 2020 ha iniziato a tenere conto di molti più elementi:
Post salvati o condivisi
Interazioni sulle storie
Visualizzazioni (stories o video)
Profilotaggato
Foto caricate dai fan
Impressions (il numero totale di volte in cui vengono visualizzati tutti i tuoi post Instagram e le tue storie)
Reach (il numero di visualizzazioni uniche dei tuoi post e storie)
Clic sul sito Web
Visite al profilo
Followers
Dovete anche sapere 2 cose ESTREMAMENTE IMPORTANTI prima di andare su Ninjalitics e disperarvi o esaltarvi della vostra percentuale:
Oggi si stima che solo il 10% dei nostri follower riesce a vedere organicamente i nostri contenuti.
Si è scoperto che, all’aumentare del numero di follower di un account, il numero di mi piace e di commenti diminuisce, perciò la percentuale di Engagement rate non sarà alta quanto quella di un account con meno seguaci.
Per questo, ad esempio, un profilo tra i 1000 e i 3000 followers registra un engagement rate medio dell’8%, mentre un account seguito da oltre 10.000 utenti scende al 4%, fino all’1,7% di un profilo con 1 milione di fan (Provate a controllare quello di Chiara Ferragni!!!). Un profilo con meno di 1.000 follower perciò otterrà circa 6 volte più interazioni da parte degli utenti, rispetto ad un profilo con più di 100.000 fan!
Questo indica che non è poi così svantaggioso avere una Community ristretta ma connessa, perché meno followers significa raggiungere un gruppo di utenti più targetizzato ed in linea con la nostra NICCHIA DI MERCATO (sempre che ne abbiamo trovata e costruita una!).
Già qui avete davvero tanti elementi su cui riflettere e risulta chiaro che:
• non esiste il segreto fantastico per aumentare l’Engagement ma bisogna tener conto di tanti fattori
• se si vuole guadagnare su Instagram senza impiccarsi con questi dati, meglio farlo per un motivo preciso ed un’attività semplice e redditizia in sè e per sè
• ci vuole impegno, dedizione e tempo per creare un account davvero performante, gli escamotages non sono più così percorribili come una volta
Ovviamente le mie Tecniche ed i miei Consigli Personalizzati (dato che non siamo tutti uguali) per crescere l’Engagement sono uno degli argomenti più gettonati e richiesti nel mio gruppo di Formazione Online, la Girlboss Academy, e richiedono spiegazioni molto più approfondite di un mero elenco di consigli.
Ma per terminare comunque in bellezza questo articolo, vi lascio le 7 AZIONI DI BASE DA FARE OGNI SANTO GIORNO PER CRESCERE ORGANICAMENTE L’ENGAGEMENT DEL VOSTRO ACCOUNT:
Lasciare Like a Commenti ad altri account
Rispondere a tutti i commenti che fanno a voi
Condividete i post che vi piacciono/ispirano (anche solo nelle storie)
Guardate e commentate le storie altrui
Costruite una relazione chiacchierando in Direct
Taggate altri account nelle vostre storie (con un senso!!)
Lasciate il Follow
Queste sono le BASI GRATUITE dalle quali partire e, mi raccomando, se vi accorgete che non funzionano, allora significa che è il vostro profilo ad avere un problema di base, i contenuti che condividete!
E per correggere quello, ci vuole pazienza e passione e, oserei dire, una persona esperta che vi sappia consigliare e che NON SIA UN SOCIAL MEDIA MANAGER, perché se usate Instagram per fare Network, ciò di cui dovete parlare è molto differente da quello che condividerebbe un Influencer, un libero professionista o un semplice appassionato di questa piattaforma!
Ormai parlo con tantissime persone online ogni giorno, amo connettermi con voi, sapere della vostra vita, dei vostri sogni, scambiarci idee e pareri. E direi che dopo 6 mesi di chiacchiere quotidiane mi sono fatta un’idea piuttosto precisa di ciò che le persone, in media, si aspettano di ottenere in particolar modo dal loro profilo Instagram.
Io lavoro soprattutto lì e lo amo follemente, non l’ho mai nascosto, per l’incredibile overdose di belle foto, le tante opportunità di lavoro, l’atteggiamento diverso della gente rispetto a Facebook, l’avete mai notato? Più aperto, più partecipativo, più curioso, più entusiastico.
Certo, lavorare su Instagram non è semplice, crescere il proprio seguito e parlare di qualcosa di interessante in modo unico non è scontato e nemmeno immediato, ci vuole tantissima passione e dedizione, ma è tranquillamente fattibile e molto molto gratificante.
Io mi sono ritrovata in una situazione curiosa, quella che racconto sempre quando mi chiedono “Ma come hai fatto?” (premettendo che per me la strada è ancora lunghissima e sono solo all’inizio…).
Io ho iniziato a lavorare seriamente sui social quando ho deciso di diventare una networker professionista, costi quel che costi, soprattutto in termini di tempo e fatica (e vi assicuro, è necessario fare una bella scorta di pazienza!).
Nel tempo ho iniziato a studiare, provare, informarmi, fare training, sperimentare, guardarmi intorno e mi sono fatta un’idea molto chiara di ciò che funziona online e ciò che non funziona più.
Il venditore tradizionale, ad esempio, quello che ti presenta il suo prodotto e le sue mirabolanti proprietà, non interessa più molto (a me per prima). Di certo si hanno buone possibilità di raccogliere qualche ordine da parte di chi già stava cercando qualcosa che facesse al caso suo, ma rimane un “one shot”, una pesca grossa senza continuità nel tempo, senza una fidelizzazione delle persone a te ed al tuo brand.
Parlo di brand, ma non mi riferisco al prodotto, IL TUO BRAND SEI TU, tu con la tua vita, il tuo modo di parlare, le tue abitudini, ciò che ti piace e ti fa star bene. Questo è il Personal Branding, la strategia ad oggi più valida per crearsi un futuro online solido e duraturo.
In fin dei conti, non differisce molto dal fare il Brand Ambassador o l’Influencer, proprio per questo io mi definisco una “Healthy Lifestyle Ambassador”. Se io, prima di tutto come persona, sono riuscita a conquistare altre persone, allora queste persone saranno anche ben disposte ad ascoltare ciò che ho da dire e quel che ho da offrire, no?
Ricordatevi che LE PERSONE COMPRANO ALTRE PERSONE nella stragrande maggioranza dei casi e, a mio parere, è il modo che amo di più per acquistare qualcosa.
Vi è mai capitato, ad esempio, di seguire qualcuno online e con il passare dei mesi cominciate sempre più a voler sapere della sua vita, di che marca sono i suoi vestiti per poterli mettere anche voi, che trucchi usa, che libri legge, dove ha arredato casa sua, cosa mangia, cosa fa per tenersi così in forma, ecc…?
A me è successo proprio così, per questo mi sono approcciata a questo mondo: sono rimasta affascinata, ipnotizzata da qualcuno e dal suo stile di vita, esattamente lo stile di vita che volevo avere io.
Non posso fingere di non essere chi sono realmente, sono una ragazza di 34 anni con i cassetti del comodino stracolmi di sogni, sono una mamma che vuole godersi il suo pupo perchè questi 6 anni sono volati troppo velocemente e mi piange il cuore a pensarci, sono una moglie che vuole accogliere il suo uomo alla sera serena e orgogliosa, non come prima, dove portavo in casa tutto lo stress e la frustrazione di una giornata di lavoro.
Per fare questo, lavoro sodo, tengo duro ad ogni giornata no, pensiero negativo e aspettative insoddisfatte, sono disposta a sacrifici e rinunce, non importa, secondo me NULLA CHE VALGA DAVVERO LA PENA E’ RAGGIUNGIBILE FACILMENTE, perchè io guardo là, guardo più avanti, guardo al mio obiettivo.
Questa è una delle ragioni principali per le quali dico spesso che il lavoro da networker non è per tutti, questo genere di approccio è più che necessario, è VITALE, soprattutto all’inizio, quando sarai solo tu a doverti motivare, quando capisci che come ogni altro lavoro, ti devi dare il tempo necessario per migliorare ed imparare e non ce n’è uno standard.
Ma quando si fa un bilancio del tempo che molti di noi già spendono sui social, non posso fare a meno di dirmi “Ma perchè no?”, perchè non devo avere la possibilità di monetizzare il tempo che già uso per fare delle foto, curare il mio profilo, trovare delle caption accattivanti, scorrere il mio newsfeed, contattare altre ragazze… ma perchè no?
Se mi dà la possibilità di restare me stessa, di non stravolgere la mia vita ed il mio profilo (secondo la filosofia che ho descritto prima), ma di avere uno scopo in tutto ciò che faccio, non solo, ad esempio, per mostrarmi bella, intelligente o sensuale come spesso capita per molti profili, ma per qualcosa di più, qualcosa di meglio: ISPIRARE ED AIUTARE LE ALTRE PERSONE.
Sembra una stupidata altruistica, ragazzi, ma è la verità: se ci pensiamo, molte delle cose che facciamo, che sappiamo o che impariamo possono essere d’aiuto o d’ispirazione per gli altri e allora perchè non condividerle?
Io, ad esempio, dopo anni di patimenti nel confronti del mio rapporto col cibo, ho finalmente imparato ad alimentarmi ed ho fatto pace con la bilancia e col frigo, perchè non ne dovrei parlare? Son una persona molto curiosa e mi informo tantissimo, amo fare corsi e leggere, da lì ho iniziato a condividere ciò che apprendo e che ricerco sul mio blog, perchè non lo dovrei condividere? Ho imparato come lavorare sui social per crearmi una seconda entrata, perchè non dovrei spiegarlo agli altri?
Ed è proprio così, è così che è nato il mio TEAM, un gruppo di persone che hanno deciso di fare la differenza nella propria vita ed in quella degli altri e se anche a te si è accesa una lampadina leggendo questo articolo, se anche tu hai pensato “Come mi piacerebbe”, sappi che ogni mese ci sono posti liberi per diventare anche tu una Healthy Lifestyle Ambassador e costruire la tua attività sui social 😉