
Ricordo perfettamente l’anno in cui mi licenziai: era l’estate del 2018 e la mia home di Instagram era piena ragazze con bellissimi costumi La Bikineria, al mare, in giugno, che lavoravano dal cellulare.
Sembravano sempre felici, sembravano spensierate, sembravano sentirsi realizzate… io no.
Ero sempre nervosa per i continui “pallini” al lavoro, incazzata col mondo perché mentre gli altri si godevano la vita e i figli, io ero chiusa in ufficio e fino ad agosto di ferie manco se ne parlava, ma soprattutto, non mi sentivo valorizzata, pensavo di avere molto di più di dire e da dare a questo mondo che fare pubblicità, rispondere alle mail ed organizzare eventi.
Io non ero abituata a sognare e nemmeno a crederei me stessa quel tanto che bastava per buttarmi in un’attività in proprio, ho dovuto toccare il fondo (come mio solito) per trovare la forza di buttarmi al 100%, questa è la verità.
È andata bene fin da subito? Ho avuto successo fin da subito? Ho guadagnato fin da subito?
NO.
Infatti solo 2 anni fa ho preso la mia scelta migliore , un ultimo salto nel buio, alla serie “o la va o la spacca”.
Basta provare metodi diversi, basta sbagliare azienda, basta soltanto arrotondare lo stipendio, basta sentirmi sempre inadeguata o obbligata a seguire un copione, basta essere “una delle tante che ci prova”.
Io volevo diventare una professionista, una che che fa la differenza nella sua vita ed in quella degli altri, una che poteva onestamente raccontare di aver completamente ribaltato la sua vita.
E così è stato.
Ho preso tutta la rabbia e la frustrazione che avevo accumulato nelle mie precedenti esperienze e ho iniziato a fare sul serio.
Prodotti più vari ed accessibili, un piano marketing più semplice e remunerativo e la libertà di essere me stessa hanno fatto davvero tanto, per il resto mi sono solo impegnata e ci ho messo tutta la passione che avevo, senza risparmiare nemmeno un minuto del mio tempo libero.
Risultato?
• il primo mese di attività ho più che quadruplicato l’ultimo bonifico che ho preso nella mia precedente azienda
• il secondo mese ho nettamente superato il mio miglior stipendio da dipendente, nel mese in cui andavo in fiera per 10/15 giorni
• in tutti i mesi successivi è stata una crescita costante (ed oserei dire davvero sorprendente) delle mie entrate e soprattutto del mio Team , che ormai sfiora le 4.000 Girlboss!
Fortuna?
NO.