Ho finalmente ricominciato ad allenarmi seriamente dopo anni di scuse, rimandi e tentativi falliti. Ho riniziato passo passo, proprio come ho fatto con l’alimentazione: niente “da domani mi spacco in palestra” o “da domani dieta ferrea”, solo un piccolo obiettivo ogni settimana, un piccolo miglioramento ogni mese, ma costante.
Così ho passato l’estate a camminare, poi ho iniziato ad integrare dei semplici esercizi di tonificazione in casa, per poi acquistare un corso online di HIIT (circuiti ad alta intensità), finendo con qualche libro di yoga. Ora che un po’ di sport è rientrato nella mia vita come un’abitudine quotidiana o quantomeno frequente, un po’ come andare a fare la spesa o portare fuori il cane, mi sono sentita pronta per tornare in palestra senza sentire quello “stacco” e quella fatica a livello di impegno che ho sempre notato negli anni passati, perché per me era ormai diventato normale muovermi un po’ ogni giorno.
La motivazione è ciò che ti fa partire, mentre l’abitudine è ciò che ti fa continuare.
All’inizio ti guardi allo specchio e non ti paci. Nel mio caso, ora che ho finalmente risolto i miei problemi con l’effetto yo-yo ed il rapporto emozionale con il cibo (a meno che non mi voglia regalare una gratificazione!), ciò che mi ha spinto all’inizio è stato un piccolo dispiacere per il tempo che passa.
Soprattutto dopo la gravidanza e l’arrivo dei 30/35 anni, il tono della mia pelle è cambiato. Lo vedo e lo sento. Ma soprattutto dopo tutti gli anni in cui ho MASSACRATO il mio corpo con diete estreme e poco esercizio fisico, mangiandomi i muscoli, non mi sorprendo che nemmeno il tono muscolare sia più lo stesso.
Ma non importa, come il tempo non è una malattia da combattere, così la rassegnazione non è una scusa per non voler migliorare. Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con la RASSEGNAZIONE: mia madre me ne ha sempre parlato come una dote, neanche fossimo monaci buddisti che devono rinunciare al controllo sulle cose per raggiungere il karma!
Io però di carattere sono una combattiva, una che prima di mettersi i guantoni deve essere stesa KO sul pavimento, ma è proprio quello il momento migliore per gestire la rabbia e trasformarla in qualcosa di bello e di grande e di TUO.
Gli ostacoli non ti possono fermare. I problemi non ti possono fermare. Le persone non ti possono fermare. Solo TU ti puoi fermare. Credi in te stessa e tutto ciò che sei. C’è qualcosa dentro di te che è più grande e più forte di ogni cosa che ti racconti. Perché è di questo che si tratta: se accantoniamo motivazioni davvero reali e plausibili che ci impediscono di fare qualcosa, il resto è solo TESTA:
Il corpo raggiunge ciò che la mente crede.
Ora, se la vocina sabotatrice (come la chiamo io) dentro la tua testa dice “non oggi” quando è il momento di alzare le chiappette dal divano ed uscire al freddo, ti voglio suggerire come rispondere alle scuse che snocciola di più:
1. “Non ho tempo”
Questo è il motivo che le ragazze che entrano a far parte della mia Community mi citano più spesso. Ed è vero, abbiamo tutti una vita impegnata, ecco perché secondo me è importante iniziare con degli esercizi da fare esattamente dove sei. I miei preferiti sono gli esercizi a corpo libero, in cui si utilizza il proprio peso corporeo senza strumenti particolare o dispendiosi, come flessioni, pullup, squat, saltelli ecc,.in una serie di circuiti prima da 15 minuti al giorno per poi salire a 30.
2. “Il tempo è orribile”
Se, come me, preferisci l’esercizio outdoor, come camminare, correre o pedalare (tralaltro utilissimi per combattere la depressione invernale) capisco che questa stagione possa scoraggiare. Ma se il maltempo ti fa premere il pulsante “snooze” e girarti dall’altra parte, ti consiglio di variare la routine, assicurandoti di avere una forma di esercizio indoor, come il tapis roulant o la cyclette. Tuttavia ti assicuro che il workout migliore si fa con strumenti mooooolto meno costosi, come una corda per saltare ed una fitball!
3. “Sono troppo stanca”
Se hai avuto una giornata lunga al lavoro e vorresti solo morire sul divano, magari hai un pò di raffreddore e pure sonno, l’esercizio fisico è l’ultima cosa che vorresti fare e allora sei di fronte ad uno dei blocchi psicologici più duri da superare. Il mio consiglio è di “slow-down”, abbassare il tiro ed optare per qualcosa di più soft (come ad esempio per me una piccola sequenza yoga) che ti permetterà lo stesso di tenerti attiva e molto probabilmente ti farà sentire anche un pò meglio!
4. “Non posso permettermelo”
Non c’è dubbio, gli abbonamenti in palestra ed i corsi di fitness possono essere costosi. Oltretutto, se sei simile a me, hai sempre sulle spalle lo spauracchio di buttare via un abbonamento a metà mese perché temi già di non avere la costanza di finirlo. Bene, nessun problema, vai in un negozio sportivo o con articoli a basso prezzo (come Decathlon o Tiger) e compra qualche semplice attrezzo: dei pesetti, una stuoia da yoga, una fitball, una rotella per gli addominali, una corda…ce n’è per tutti i gusti, te l’assicuro e non ti ritroverai nemmeno con il portafoglio troppo leggero 😉
5. “Non mi piace”
Se non ti piace una particolare attività (ad esempio io fin da piccola non amo nuotare, perché l’ho sempre fatto tantissimo e controvoglia), trova ciò che più ti piace: sperimenta cose diverse, sfrutta le lezioni di prova e trova quell’attività che davvero ti appassiona. Magari se l’ellittica, lo step ed il tapis roulant ti annoiano a morte, potresti ritrovare l’entusiasmo con Fit Boxe o Zumba! Odi correre o andare a camminare da sola? Porta con te il cane o cerca di convincere un’amica o tuo marito, questo è sempre un aiuto quasi infallibile.
Per concludere, lo so che è dura trovare la giusta motivazione, essere disciplinate ed ancor di più costanti, ma DEVE essere così , perché se fosse facile lo farebbero tutti, se fosse facile lo sport non sarebbe così potente.
Guardati allo specchio e dì a te stessa:
“Io ti batterò, ti sconfiggerò. Mi allenerò e mangerò bene, anche se so quanto sei forte. Troppe volte mi hai messo al tappeto, ma non questa volta. Questa volta perderai, perché io ho un vantaggio: ti conosco, ti conosco molto bene. Tu sei la vecchia me!”.