6 Miti da sfatare sulle Diete

falsi miti

Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, è sempre la stessa storia: saltano fuori centinaia di consigli improbabili, segreti di pulcinella e pseudo-guru della linea che ti propongono ogni genere di prodotto miracoloso o dieta innovativa per prepararci alla prova costume.

Ma davvero?!? Non faccio in tempo a portare il piumino in lavanderia che già mi fai pensare a quando metterò il costume?!

Io sono un pò allergica a queste cose…

 

E PREMETTO:

Io AMO prendermi cura di me stessa. Amo provare e sperimentare cose nuove e stimolanti. Amo aiutarmi con integratori e creme ad hoc e soprattutto ci tengo tanto a mantenere il mio peso e migliorare la mia forma fisica, dato che so bene quanto disagio possa provocare avere un brutto rapporto con il frigo e lo specchio.

Ma proprio per questo, vedermi sbattere in faccia l’ultimo ritrovato commerciale, con la puntualità dello schioccare dell’ora legale, anche no! Preferisco una bella testimonianza sincera, un risultato migliorativo piuttosto che miracoloso e un po’ di buonsenso.

Per questo ho pensato di scrivervi questo articolo, in cui mi piacerebbe sfatare alcuni dei falsi miti più ricorrenti sul tema dell’alimentazione che ho imparato nel corso degli ultimi due anni.

Mito #1: Eliminare i carboidrati per perdere peso

Ci sono tantissimi falsi miti sui carboidrati, ma non dobbiamo mai dimenticarci che i carboidrati vengono utilizzati dal nostro corpo per produrre energia, favorire la concentrazione e il recupero muscolare. Insomma, abbiamo bisogno di carboidrati!

Eliminare i carboidrati dalla nostra alimentazione non è un trucco duraturo ed efficace per dimagrire, ma solo un piccolo “diversivo” che possiamo adottare di tanto in tanto per non dare sempre al nostro corpo gli stessi input. Ricordo sempre con piacere le parole di un famoso esperto di remise en forme: “I GRASSI BRUCIANO AL FUOCO DEI CARBOIDRATI”.

Quindi l’unica vera soluzione nei confronti dei carboidrati è quella di scegliere quelli giusti: provate a sostituire i cereali raffinati (come il pane bianco) con delle versioni meno elaborate (come il pane di segale o quello VERAMENTE integrale, almeno al 70/80%), che hanno un minor indice glicemico e insulinico, basta solo non eccedere con le porzioni.

Mito #2:  “Naturale”, “light” e “sano” fanno bene alla linea

Queste tre parole vengono usate moltissimo nell’industria alimentare, perchè hanno moltissimo appeal a livello di marketing, ma vi invito ad andare un po’ oltre il loro significato commerciale.

Leggere “naturale” nell’etichetta di un alimento non significa necessariamente che quell’alimento sia sano. Ci sono diversi tipi di cibi “naturali” che dovrebbero essere consumati con moderazione, come per esempio il sale. Addirittura potete trovare diciture come “aromi naturali”,  quando invece quei cibi, essendo confezionati, contengono conservanti e coloranti artificiali. Meglio scegliere alimenti non elaborati o cucinati direttamente da noi.

Per quanto riguarda la parola “light”, invece, beh, molto spesso credo sia davvero uno specchietto per le allodole, perché spesso i valori nutrizionali non sono poi così bassi come ci si aspetterebbe, tanto vale prendere la versione “normale” di un cibo e mangiarne meno oppure propendere per un’alternativa.

Infine uno dei cliché più diffusi è che mangiare “sano” significhi “poco calorico”, ma no! Non per forza! E’ sicuramente una scelta attenta e consapevole degli alimenti che ingeriamo, ma questo non significa che siamo a dieta.

 

Mito #3: I grassi fanno male

Mangi grassi e ingrassi, giusto? Sbagliato. Per molti anni il metodo tradizionale per perdere peso è stato sottoporsi a una dieta a basso contenuto di grassi.
Ma come ormai molti studi hanno dimostrato, questa credenza è ormai obsoleta e togliere completamente i grassi dalla dieta è una pessima cosa da fare, dato che il corpo necessita un minimo di grassi omega 3 e omega 6.

Gli unici grassi che sono davvero dannosi per la salute sono i grassi trans (salatini, patate fritte, burro formaggi stagionati eccetera), quindi vanno sicuramente limitati il più possibile, ma quelli buoni contenuti ad esempio nell’olio d’oliva, la frutta secca, il burro d’arachidi, l’avocado, il salmone e i semi oleosi sono davvero un toccasana per la nostra forma fisica!

 

Mito #4: Non mangiare prima di andare a letto

Alcuni studi dimostrano che c’è un leggero vantaggio a mangiare di più nella prima parte della giornata, questo è assolutamente vero. Ma anche se ci capita di fare un sesto pasto della giornata, ovvero quello dopo cena, non porterà a alcun problema se:

  • lo snack che fate prima di dormire non costituisce di fatto un pasto aggiuntivo ai vostri pasti normali e quindi non aumenta l’apporto calorico giornaliero.
  • scegliamo cibi giusti, a basso indice glicemico, a discapito della voglia incontrollata di salato o di dolce che ci assale quado siamo stanchi la sera e ci rilassiamo. Possiamo infatti optare per arachidi, noci, pistacchi, yogurt magro, ciliegie, cioccolato fondente, albicocche e mele.

 

Mito #5: Fare cardio a digiuno

Chiariamo una cosa: quando ci si allena intensamente è necessario mangiare prima, altrimenti la nostra prestazione sarà scarsa, ve lo assicuro.
Molte persone però decidono di fare un leggero cardio a digiuno pensando di dimagrire, ma la spesa energetica a digiuno e non è praticamente la stessa: allenandoci a digiuno consumiamo un pò più di grasso e anche un pochino più di muscolo, ma sono entrambe cose che vengono ribilanciate durante la giornata.
Il cardio a digiuno potrebbe sopprimere di più l’appetito, ma non si traduce automaticamente in un differenza di calorie che mangiamo durante il giorno!

 

Mito #6: Frutta sì, frutta no

Non ci sono dubbi rispetto alla salubrità della frutta e alle sue preziose sostanze nutritive (per assimilarle tutte si consiglia di alternare almeno cinque colori a settimana), ma è bene non esagerare con la quantità perché è un alimento ricco di fruttosio, saccarosio e calorie. La frutta dovrebbe essere mangiata con parsimonia: a colazione o per uno spuntino è perfetta, ma non ci si potrà di certo abbuffare di frutta quando abbiamo gli attacchi di fame!

Io facevo questo trucchetto con la verdura: ne mangiavo tantissima prima del pasto vero e proprio per sopprimere il senso di fame, ma per quanto nella pratica funzioni, poi mi ritrovavo sempre molto ma molto gonfia, quindi il troppo stroppia, anche con qualcosa di poco calorico e che fa bene.

 

Spero che i miei consigli vi siano stati d’aiuto e se avete dei commenti al riguardo, lasciateli pure qui sotto!

 

 

La mia storia, dalle diete al progetto ZEN

Zen Project 8Eccomi qui finalmente, con l’emozione di una scolaretta e la sicurezza di una donna che ne ha provate talmente tante ormai, da capire immediatamente se qualcosa fa al caso suo oppure no, quando si parla di diete&co.

Spesso mi chiedete come mai io sia sempre alla ricerca di nuovi stimoli per mantenermi in forma oppure di prodotti e programmi alimentari che mi diano una mano nel farlo, ma il fatto è proprio che io non sono sempre stata come mi vedete ora.

Per questo ho deciso di raccontarvi, per la prima volta, il mio rapporto conflittuale nei confronti del frigo, della bilancia e dello specchio, fino ad arrivare dove sono ora.

 

Ecco la mia storia:

Molti disordini alimentari e disagi nel rapporto con il proprio corpo nascono nel periodo dell’adolescenza ed anche per me è stato così:

ricordo come fosse ieri il giorno nel quale ho preso coscienza della mia fisicità, ho iniziato a guardare le mie amiche e sentirmi più brutta di loro. Fino ad allora non era mai stato un problema, ma un giorno ho semplicemente iniziato a sentirmi “grassa”, a voler desiderare la ricreazione solo per svaligiare le macchinette della scuola e ho cominciato a prestare un’attenzione quasi maniacale a tutto ciò che mi mettevo addosso, perchè, d’un tratto, mi sembrava che nulla mi stesse bene e mi facesse sentire sicura di me.

Per forza: io NON ERO sicura di me…

Fortunatamente non ho mai sviluppato dei veri disordini alimentari, ma il cibo è stato per anni la mia più grande consolazione ed, al tempo stesso, il mio più grande nemico. Quando si sviluppa un rapporto emozionale e conflittuale con ciò che si mangia, proprio nell’età dello sviluppo, poi credo che rimanga un segno, un tarlo, una fissazione per sempre.

Gli anni sono passati tra alti e bassi, effetti yo-yo, diete di ogni tipo, nutrizionisti, diuretici, pillole miracolose, rimedi dell’ultimo minuto, i segreti dimagranti dei VIP, palestre, saune e trucchi di ogni genere…il che ha peggiorato molto l’aspetto psicologico che stava dietro il mio comportamento incostante.

Non vi nego, poi, che alcune delle mie scelte hanno anche avuto effetti negativi sulla mia salute: alcuni prodotti mi hanno causato un’intossicazione del fegato, sfogazioni cutanee, metabolismo bloccato, gonfiori e dolori addominali ricorrenti, con cui pensavo di dover convivere per sempre!

 

Poi però ci sono dei momenti nella nostra vita dove tutto cambia, dove le persone che incontriamo nel nostro cammino danno una svolta al nostro destino:

ho conosciuto il vero amore, per mia immensa fortuna, ben 3 volte nel giro di un anno: mio marito, mio figlio, il mio cane… LA MIA FAMIGLIA!

Forse era proprio l’amore di cui avevo bisogno per smetterla di concentrarmi su cose futili, forse avevo bisogno di sentirmi amata e di dare amore per sentirmi completa, forse avevo solo bisogno di crescere e trovare il mio posto nel mondo per riacquistare sicurezza in me stessa e trovare la forza e la volontà di mettere in equilibrio la mia vita.

E così è stato.

Pian piano ho preso la situazione in mano ed ho deciso di prendere il toro per le corna ed affrontando il mio disagio in modo serio, completo e maturo, ovvero adottare uno stile di vita sano, senza per forza cercare la magrezza, ma la sicurezza in me, sentirmi bene in jeans e maglietta, avere l’energia e la serenità per svegliarmi con il sorriso e godermi le giornate con la mia famiglia.

 

Così ho iniziato a cercare, mi sono informata, ho studiato e non mi sono risparmiata a chiedere referenze e feedback a molte persone.

Con le idee ben chiare su ciò che desideravo e ciò che volevo evitare, dopo le tante esperienze negative, un giusto stato mentale e finalmente pronta a mettermi in gioco, ho iniziato ad adottare piccole buone abitudini che mi hanno portato, nel tempo, a raggiungere un equilibrio nel mio stile di vita.

Ebbene sì, non è stato solo una questione di alimentazione, una buona integrazione, più attività fisica e molto, moltissimo buonsenso ed equilibrio mentale, ma è stato il PERCORSO, l’affrontare i problemi uno step alla volta, chiedere aiuto e supporto a chi mi era vicino ed imparare ad accettare centimetro per centimetro il mio corpo e le mie debolezze a fare la differenza.

 

E questo è: la storia di una persona come tante, che non vuole parlare di MIRACOLI, ma solo condividere al sua esperienza e consigliare qualcosa che, dopo tutto questo, ho ritenuto intelligente, bilanciato e sostenibile, nulla più.

Non sono un guru, una nutrizionista e una fitness coach, vi prego di rivolgervi a professionisti del settore se il vostro problema è importante ed il vostro obiettivo ambizioso. 

Però sono una mamma appassionata di ciò che fa e ciò che scrive, appassionata nel fare il mio lavoro meglio che posso e nell’aiutare concretamente chi si sente simile a me.

Non ci sono segreti, trucchi, sotterfugi o cose strane, ma tanta positività e tanta voglia di farcela, insieme, nella nostra Community di #35&Fabulous.

 

In questo video vi spiego il nuovo progetto di remise en forme, lo ZEN Project 8 ideato da Marc MacDonald , che sto seguendo ora e che mi piace davvero tanto 🙂

 

Il numero sulla bilancia non definisce la tua bellezza

the scale desn't define how beautiful you areRipeti dopo di me: “Io non sono un numero!”

Voglio iniziare così questo articolo, con un piccolo mantra, da ricordare ogni giorno a chi possiede una bilancia, perchè so bene quanto questo semplice oggetto possa sia essere una cosa buona, un alleata, sia diventare una cosa cattiva, una vera e propria ossessione.

La bilancia è uno strumento importante da tenere in casa, proprio come il caffè, una corda per saltare e il cassetto del frigo pieno di verdura, perché è capace di fornirti dei feedback. Difatti, se ti pesi una volta alla settimana (al massimo) puoi sapere quanto peso hai perso o se sei un periodo di stallo, per cui è necessario adottare qualche modifica alla tua routine.

Ma una pesatura più frequente (giornaliera o anche più volte al giorno) può diventare seriamente problematica, perché in quel caso, ti salteranno continuamente all’occhio le tue fluttuazione giornaliere, che spesso si verificano a causa di svariati fattori, come la ritenzione idrica o cosa si è mangiato.

La cosa più pericolosa è che spesso le persone (me compresa fino a non molto tempo fa) a volte lasciano che il numero sulla bilancia condizioni il loro umore della giornata. Suona familiare anche a te per caso?

Ti è mai capitato che quel maledetto numeretto ti porti a stare a stecchetto per metà giornata ritrovandoti incredibilmente affamata all’ora di cena oppure ti faccia mandare a monte tutti gli sforzi fatti, per andarti a consolare dentro la scatola dei biscotti?

Ti prego, NON LASCIARE CHE LE BILANCE CONTROLLINO AL TUA VITA!

Il tuo peso corporeo non riflette chi sei, la tua forza, la tua intelligenza, la tua gentilezza, la tua bellezza o il tuo valore. Non esprime nulla di te, solo un disagio passeggero che può essere risolto con costanza e buonsenso. Concentrati sul mangiare bene, nelle giuste quantità e scegliendo i cibi migliori, senza tralasciare un po’ di esercizio fisico per scaricare i nervi e sviluppare massa magra. Usa i vestiti e lo specchio per capire come sta progredendo il tuo viaggio verso una forma fisica più sana.

Ma NON LASCIARE CHE IL NUMERO SULLA BILANCIA DEFINSCA CHI SEI O QUANTO ESSERE FELICE NELLA TUA VITA!

 

Un recente studio inglese ha evidenziato che la maggior parte di noi ha un rapporto molto emotivo con le bilance, ma se ci rifletti un attimo (e, lo ammetto, a me ci è voluto ben più di un attimo…) ti renderai conto di quanto sia ridicolo.

Non parlo solo di una questione di peso, ma di “qualità” del peso. La bilancia (quantomeno quella classica) ha molte lacune e di certo non è in grado di dipingere l’intero quadro, infatti:

1. Non tiene conto delle fluttuazioni
Il tipo di cibo e di bevande ingerite, l’ora del giorno in cui ti pesi, come ti sei idratata e quanto sei stata attiva, sono tutti fattori che influenzano il numeretto che vedi sulla bilancia… per non parlare del caos provocato dal tuo ciclo mensile! Pesarsi al mattino a digiuno comporterà risultati diversi dal farlo dopo un frullato proteico ed una sessione di workout oppure dopo una pizzata tra amici o sotto il ciclo. Capisci cosa intendo?

2. Non tiene conto del muscolo
Non dimenticare mai questa cosa: il muscolo pesa più del grasso e occupa meno spazio all’interno del corpo (circa il 20% in meno). Ma il muscolo ha due doti davvero eccezionali: prima di tutto TU puoi decidere dove svilupparlo, al contrario del grasso, che si andrà a depositare in base alla tua genetica. Secondariamente i muscoli bruciano molte più calorie rispetto al grasso, per questo è consigliato tenerli tonici ed allenati durante un percorso dimagrante, perché ti porteranno ad accellerare il metabolismo.

3. Non dice quanto sei sana
La bilancia non sa se hai raggiunto quel determinato peso mangiando poco e male oppure scegliendo i cibi più nutrienti e salutari. Hai mai visto il programma TV “Grassi contro Magri“? La quasi totalità dei magri di questo programma mangiano vere schifezze e si imbottiscono di zuccheri e caffina per avere l’energia necessaria ad affrontare la giornata! Quindi questo ti deve far riflettere: la bilancia non misura il tuo livello di forma fisica o quante vitamine riesci ad assumere e di certo non dà alcun indizio sul tuo stile di vita.

4. Non tiene conto di come ti senti
Ci sono volte dove, ne sono certa, ti senti di aver avuto una settimana veramente buona, hai tenuto a bada la voglia di dolce, mangiato 5 volte al giorno e portato avanti un paio di allenamenti killer, quindi ti senti piuttosto orgogliosa di te stessa! Pensi di essere sulla buona strada, ma se in quel momento la bilancia non mostra alcun movimento, allora che fai? Bene, in quel caso scendi, mettila via per un pò e continua per questa strada, perché è quella giusta per raggiungere il tuo obiettivo.

5. Non tiene conto dell’aspetto fisico
Infine è giusto dire che la bilancia non prende in considerazione la tua conformazione fisica. Se sei sportiva e muscolosa, se hai i cuscinetti ed i rotolini nonostante tu sia magra, se hai la pancia ma braccia e gambe magrissime, ecc. Siamo tutti diversi e tendiamo ad accumulare in modo differente gli uni dagli altri, quindi non fare paragoni con il peso o la taglia altrui, misurati solo con te stessa.

In conclusione, ecco come la penso:
non farti prendere dai numeri e puntare a quello che secondo te va bene, il tuo corpo è ciò che ti farà sentire bene. Perché abbiamo tutti delle fluttuazioni di tanto in tanto, ma se farai attività fisica regolarmente e ti alimenterai con cura, la bilancia la dovrai utilizzare solo come una guida, non come l’obiettivo da raggiungere.

 

Buona vita

Manuela

DA DOMANI DIETA? La strategia dei 7 passi

la politica dei piccoli passiDA DOMANI DIETA!! Quante di voi hanno iniziato il nuovo anno con questa frase? Iniziamo tutte cariche di buoni propositi e fiducia che questo sarà l’anno buono, che abbiamo trovato la dieta che fa per noi e la persona giusta che ci segue e poi?!

Poi inizi e settimana dopo settimana il tuo entusiasmo comincia a scemare, la strada davanti a te ti sembra lunga e ripida e in men che non si dica mandi tutto al diavolo, nutrizionista compresa!

Beh, voglio dirti una cosa: non sei la sola! Io ho iniziato questo genere di percorso mille volte ed ho fallito, dopo non molto, mille e una. Sai perché?

Per due motivi, secondo la mia piccola esperienza:

prima di tutto qualsiasi dieta che comporti rigidità, regole, tempi, quantità ecc che limitano il nostro gusto, il nostro “mangiare umorale” e la nostra libertà di scelta non può avere vita lunga. Lo stress, la stanchezza, gli attacchi di fame, la mancanza di cibi sani a portata di mano sono fattori che troppo spesso influiscono sui nostri buoni propositi. Per questo continuo a sostenere e promuovere il bisogno imparare a mangiare, scegliere ed abbinare i cibi, adottare piccole buone abitudini quotidiane e sapere come rimediare agli sgarri, anziché inseguire l’ultima moda.

Secondariamente, ho notato che se formuliamo i nostri buoni propositi come grandi sogni, grandi e generici traguardi da raggiungere, dopo poco non vedremo più il sentiero, perché la nostra meta è al di fuori dal nostro campo visivo.

Per raggiungere un grande obiettivo e farlo passare da sogno ad obiettivo vero e proprio, devi prima dividerlo in tanti piccoli pezzi e poi fare tanti piccoli passi. In questo modo ogni giorno potrai controllare facilmente se hai portato a termine ciò che ti eri riproposta ed ogni settimana potrai premiarti (con un pasto completamente libero, ad esempio) per essere stata brava!

Un altro aspetto importante, da non sottovalutare, è che ogni obiettivo è fatto da una serie di azioni: se il tuo è perdere 8 kg, dovrai iniziare a pensare alle azioni che ti serviranno per raggiungerlo e poi spezzettarle in compiti semplici e graduali.

Ti faccio un esempio:

AZIONE #1: INIZIARE UNA DIETA

Andare per piccoli passi e gradualmente significa che inizierai a diminuire alcuni tipi di cibi, come i dolci raffinati, ricchi di “calorie vuote”, fino ad arrivare ad eliminarli, nel frattempo inizierai a sostituirli con cibi dolci più sani e nutrienti, che porteranno il tuo corpo a smetterla di chiederti insistentemente degli zuccheri.

AZIONE #2: INIZIARE A FARE SPORT

Anziché fare come tutti e prendere un super abbonamento in palestra che con tutta probabilità finirà nel cestino o sfruttato la metà, inizia a fare le commissioni a piedi, le scale e a parcheggiare più lontano, poi inizierai ad importi di andare a camminare tutti i giorni. Quando il tuo corpo si sarà abituato inizierai a correre e ad integrare esercizi a corpo libero o circuiti ad alta intensità.

Insomma, non volere tutto subito, non stravolgere la tua vita da un giorno all’altro o puoi stare certa che non durerai. Cambiare il proprio stile di vita ed il proprio corpo non è difficile, ma va preso in questo modo e dovrai pian piano educare il tuo cervello a farlo, moderando le tue aspettative su piccoli risultati sostenibili nel tempo.

Una piccola azione oggi, unita a una piccola azione domani, insieme con un’altra piccola azione dopodomani, alla fine ti farà compiere una grande azione, ovvero: un grande obiettivo!

Nella mia vita, la politica dei piccoli passi ha iniziato a portarmi davvero lontano e a sentirmi molto più soddisfatta di me stessa, quindi non posso che consigliarti di far tuo il mio mantra, che mi ripeto ogni giorno:

“PENSA IN GRANDE, AGISCI IN PICCOLO”

 

Le 9 regole del benessere

Le 9 regole del benessere

Ho raccolto per voi 9 consigli TOP per migliorare la propria salute e rimanere in forma in modo semplice e furbo. Sono piccoli accorgimenti ai quali è importante prestare attenzione, perchè possono facilmente fare la differenza per la qualità della nostra vita.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se li seguite già, mentre io vi dirò il mio parere su ogni consiglio (preceduto da un asterisco):

1. RIDURRE IL CARICO GLICEMICO

Cerchiamo di eliminare o comunque ridurre al minimo gli zuccheri nella nostra alimentazione e non si intendono solo quelli classici dei dolci, ma anche quelli contenuti in pane, pasta e riso BIANCHI.

* Questa è sempre una buona norma che cerco di seguire ogni volta che posso, perchè non solo fa bene alla linea, ma ci permette di ri-educare il nostro corpo. Provate a farci attenzione: più zucchero mangiamo, più ne abbiamo voglia…è una dipendenza!

2. DARE IMPORTANZA ALLA PRIMA COLAZIONE

La mattina è il momento in cui il nostro organismo è programmato per introdurre calorie e nutrienti, quindi sfruttiamo questo momento per fare un pasto completo.

*Tutti i dietologi con i quali ho avuto occasione di parlare, mi hanno sempre sottolineato l’importanza della prima colazione e io spesso l’ho inteso come “il momento dove potevo mangiare qualcosa di goloso in tutta la giornata, perchè tanto il mio corpo l’avrebbe smaltito velocemente”. Non mi potevo sbagliare d più: introdurre nutrienti non significa introdurre solo calorie vuote, ma alimenti che veramente vadano a “sfamare” il corpo dopo il digiuno notturno.

3. DISTRIBUIRE LE CALORIE

E’ buona abitudine fare pasti ravvicinati, mangiando ogni 2/3 ore per mantenere stabili i livelli di glicemia.

*Anche qui spesso sono caduta nell’errore di seguire il consiglio alla cieca, senza badare a ciò che effettivamente sceglievo ad ogni pasto e così mi ritrovavo a mangiare il doppio! Mangiare di frequente significa anche fare pasti più piccoli e quindi, appunto, distribuire le calorie durante la giornata.

4. RIDURRE LO STRESS

Il nostro corpo tende a difendersi dagli stress fisici e psicologici aumentano le difese di grasso, lo sapevate?!

*Quante volte capita che ci dicano che lo stress è nemico della salute? E noi penseremo che sia il segreto di pulcinella, eppure ci sono moltissimi modi per alleviare lo stess: fare sport, dedicarsi qualche momento per sè stessi in tranquillità o facendo qualcosa che ci piace oppure ricorrendo ad alcuni rimedi naturali > io ho il mio personale 😉

5. MANGIARE LENTAMENTE

Mangiare velocemente peggiora la digestione e aumenta l’accumulo di grasso.

*Mi ricordo tutte le volte che a cena dai miei suoceri si stancavano di aspettare che io finissi il mio piatto e invece adesso ho un buon motivo per sostenere la mia abitudine! Spesso mangiare lentamente mi aiuta a concentrarmi su ogni boccone, gustare il sapore del cibo e gustarmi il mio pasto > mangiare è un piacere!

6. NON MANGIARE PRIMA DEL SONNO

In tarda serata e di notte il metabolismo rallenta, con la conseguenza di farci accumulare tutto ciò che abbiamo sgranocchiato dopo cena.

*Resistete alla tentazione di mettere qualcosa sotto i denti sul divano, davanti a un bel film, dopo una brutta giornata! Anche per me alle volte è difficile e qualche volta sgarro, ma l’importante è che non diventi un’abitudine, un modo per impegnare le mani. Spesso mi aiuto mettendomi accanto una bella tisana, calda o ghiacciata d’estate, e la sorseggio durante la serata > mi aiuta ad ingannare la pancia e la gola!

7. ABBONDARE CON FRUTTA E VERDURA

Ricchi di vitamine, minerali e fitonutrienti, questi alimenti sono necessari per sostenere la funzionalità cellulare.

*E mi sento di aggiungere: danno un immediato senso di sazietà, soprattutto se consumati prima dei pasti e ci aiuteranno a mangiare meno. Spesso fatico ad assumere le classiche 5 porzioni di frutta e verdura, nonostante tutto il mio impegno, ma ho trovato un piccolo escamotage per assumere comunque questi preziosi nutrienti!

8. ACCELERARE IL METABOLISMO

L’attività fisica permette di mantenere il nostro metabolismo attivo, anche a risposo.

*Mi raccomando, non c’è bisogno di ammazzarsi di sport, basta anche una bella passeggiata più volte alla settimana e qualche esercizio per tonificare i muscoli: loro consumano molte calorie per funzionare bene!

9. DETOSSIFICARE IL FEGATO

E’ consigliabile consumare cibi organici e ridurre gli zuccheri per aiutare il fegato a funzionare meglio, quindi stiamo attenti a quel che compriamo, rimettiamoci un pò di più ai fornelli e non dimentichiamoci una buona e regolare detossificazione al mattino!

La mia storia

Logo YouTubeQuesto è il primo articolo del mio blog, con il quale vorrei presentarmi a tutti coloro che non mi conoscono già grazie ai social o YouTube.

Sono una giovane mamma di Piacenza che lavorava come responsabile marketing in una ditta metalmeccanica di provincia. Il mio lavoro mi appassionava molto e gli sono grata perchè mi ha permesso di accedere ad una delle migliori formazioni in questo campo, grazie all’affiancamento ad un’importante società di consulenza nel digital marketing.

Questa è stata la mia occasione per aprire gli occhi e capire che il nostro mondo è cambiato: il potere del web, della tecnologia che ci circonda e che utilizziamo tutti i giorni (forse anche un pò inconsciamente) è grandissimo ed è entusiasmante conoscere i metodi e le strategie per sfruttarli per noi stessi, per fare qualcosa di valore.

E’ stata questa idea che ha continuato a ronzarmi in testa per circa un paio d’anni: trovare il modo per usare ciò che avevo avuto il privilegio di imparare per creare qualcosa di mio, che potesse cambiare la mia vita e farmi sentire davvero appagata, come un lavoro tradizionale è difficile che possa fare.

Girovagando sui social ho visto che questo tipo di opportunità era già stata colta da moltissime persone, soprattutto ragazze, che però non riuscivano a convincermi del tutto: non volevo mettere la mia faccia in qualcosa che mi avrebbe inevitabilmente bollato come una spammatrice  seriale o una fissata con le diete o una che si era montata la testa.

Circa un anno fa, infatti, avevo provato ad intraprendere questa strada, senza però sapere quali fossero i requisiti fondamentali da osservare: la solidità e la serietà dell’Azienda, il programma di formazione che metteva a disposizione ed il team che mi avrebbe accompagnato in questo percorso. Ho pagato la mia ignoranza a caro prezzo, facendo un mucchio di errori e buttandomi in un business senza le basi necessarie per farlo crescere, così mi sono demoralizzata ed ho abbandonato.

Nel corso del tempo, però, la mia curiosità mi ha portato nel posto giusto, ma facciamo un passo indietro.

Io sono sempre stata un pò rotonda ed ho sempre dovuto combattere con la mia fisicità, che proprio non mi piaceva. Il parto del mio bimbo ha inspiegabilmente dato una botta al mio metabolismo, così ho potuto anch’io fare qualche anno di pace dei sensi: mi guardavo allo specchio e non mi dovevo più soffermare a studiare l’abbigliamento più adatto per nascondere i miei difetti, mi mettevo una maglietta e un paio di jeans e stavo bene con me stessa.

Questa sensazione è una vera droga e anche se poi il tempo passa ed il metabolismo tende a ritornare al suo stato di partenza, se non a peggiorare, non volevo rinunciare a questo benessere. Così ho passato molto tempo alla ricerca di un palliativo, qualcosa che potesse aiutarmi a mantenermi in forma e soprattutto energica.

Dopo aver provato centinaia di prodotti sul mercato sono finita, quasi per caso, dopo il periodo Natalizio, in un programma Detox veramente semplice ed efficace, che mi ha fatto rivalutare l’azienda ed i suoi prodotti. Pian piano li ho provati tutti, con grande soddisfazione, e non nego, un certo livello di stupore per l’immediata reazione che aveva il mio corpo quando li assumevo.

Così ho iniziato a valutare anche il resto: perchè non avrei dovuto iscrivermi, se questo mi comportava una scontistica sui prodotti che acquistavo abitualmente e di cui parlavo già entusiasta, consigliandoli alle persone che conoscevo? Perchè non avrei dovuto essere pagata per questo passaparola che mi veniva assolutamente naturale?

E qui la differenza l’hanno fatta le persone, eccezionali, che mi hanno letteralmente accompagnato mano nella mano nel mio percorso, informandomi, supportandomi, facendo comodi webinar da casa, consigliandomi libri d’ispirazione, dandomi l’accesso a video e corsi online… ho fatto tutto dal mio divano, nel tempo libero, mentre mio figlio mi giocherellava attorno, il mio cane mi russava sulle gambe e il mio compagno mi guardava attonito!

E’ un’esperienza incredibile, che mi ha permesso di lavorare su me stessa, la mia visione del mondo e delle persone, il mio atteggiamento mentale e la mia sicurezza, ho abbattuto le mie barriere ed i miei preconcetti ed ho ritrovato il coraggio di sognare qualcosa di più bello e di più grande per me e la mia famiglia.

 

La mia storia in breve anche in questo video, nel quale spiego come e perchè ho iniziato a fare la Networker: