I have a dream: scegliere la felicità

Choose happiness

Sempre più persone fanno fatica a ricordare com’era la vita quando erano bambini, quando si era abituati a sognare, ad usare l’immaginazione, a desiderare qualcosa fortemente. Vi ricordate ancora l’ebbrezza della notte di Natale?

Un’unica notte nella quale saremo premiati per esserci comportati bene durante tutto l’anno, dove la nostra lista colorata e stropicciata finalmente prenderà vita e potremo ringraziare il buon Babbo Natale che sa coccolarci e renderci felici come nessuno mai.

Quando il tempo passa e la vita inizia a farci pezzi, perdiamo la connessione con il nostro bimbo interiore: vediamo che le nostre speranze vengono sistematicamente disilluse, che il nostro entusiasmo non è più una merce di valore, che il lavoro per il quale abbiamo tanto studiato non è come ce lo aspettavamo.

Ci alziamo dal letto ogni mattina maledicendo la sveglia, spinti da un instancabile senso del dovere, perchè è ciò che va fatto, è quel che ci serve per pagare le bollette, per mantenere la famiglia, per vivere.

No. Per me questo è sopravvivere.

Non posso pensare di trascorrere tutta la mia vita così, di LASCIARMI VIVERE.

Passare (proprio come ho effettivamente fatto) più tempo a lavorare su messa tessa per imparare ad accettare la realtà, piuttosto che a combattere e cercare di fare qualcosa per cambiarla.

Mi rifiuto di sprecare le mie energie ed il mio tempo a concentrarmi su cosa NON voglio, mi voglio concentrare a perseguire ciò che VOGLIO o quantomeno il minimo che possa fare per dare valore alla mia esistenza è provarci. Me lo devo.

Quando sono arrivata a questa ferma convinzione, però, non sapevo cosa fare. Fino a quando non sono del tutto casualmente incappata in un video (se credete nel caso…io credo al destino, che ogni tanto incrocia la nostra strada per darci la possibilità di fare una scelta).

Questo video parlava del valore dell’imprenditoria, soprattutto ora, che ci troviamo in tempi di grande incertezza ed instabilità economica. Io non amo i discorsi sulla società e la politica, non riescono ad avere la minima presa su di me, ma un concetto mi ha colpito profondamente:

quale migliore investimento ci può essere al mondo, se non noi stessi? Se concentrassimo tutti i nostri sforzi a formarci, crescere, imparare, fare in prima persona, sperimentare, insegnare ciò che abbiamo appreso, ecc e l’unica variante messa in campo fosse la nostra volontà e la nostra passione, non sarebbe preferibile?

Il problema però è che l’imprenditoria tradizionale comporta altissimi rischi e spesso importanti investimenti per partire, quindi ho iniziato a cercare la soluzione a questa barriera: mantenere i vantaggi, ma eliminare gli svantaggi.

Ho scoperto che questo è possibile se si sceglie di entrare nel Network Marketing, che non è altro che un grande gruppo di imprenditori (chiamati distributori indipendenti), che veicolano prodotti o servizi in maniera più efficiente rispetto ad un sistema tradizionale.

Per 3 ragioni principali:

  1. il passaparola è un metodo molto più efficace della classica pubblicità, chiunque di noi preferisce andare in un ristorante che ci è stato consigliato da un amico e molti di noi prima di scegliere un hotel si vanno a leggere le recensioni su Tripadvisor.
  2. alcuni prodotti o servizi hanno al necessità di essere spiegati o dimostrati prima dell’acquisto ed in questo dei distributori indipendenti sono molto più flessibili, quantomeno perchè ne hanno già fatto uso loro stessi.
  3. per un’azienda è molto più efficiente pagare i costi di marketing (che solitamente ammontano al 50% delle spese di attività), solo una volta che il prodotto è effettivamente venduto e le va a pagare direttamente alla persona che ha fatto il lavoro, che in questo modo è molto ben premiata.

Questo lavoro, come tutte le cose che hanno davvero un valore, non è semplice, non è un sistema di guadagno rapido ed indolore e non è per tutti, ma è la migliore opportunità che esista al momento sul mercato e qualsiasi sforzo sarà necessario, ne varrà la pena.

Il mio amico bulldog

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Io ho un profondo e viscerale attaccamento per il mio bulldog francese, Guido, arrivato nella nostra famiglia da qualche mese, dopo che la nostra prima cagnolina, Camilla, una frenchie bringé tenerissima, ci ha lasciati a soli 6 anni di vita.

Con lei abbiamo ben imparato quanto questa razza possa essere STRAORDINARIA, ma incredibilmente delicata. Certo, niente a che vedere con i parenti inglesi, ma comunque bisognosi di piccoli accorgimenti per mantenerli in perfetta salute.

Prima però vi voglio parlare di quanto sia adorabile, pupazzosa e creatrice di seria dipendenza questa razza.

Ha una straordinaria capacità di alternare momenti di pigrizia più sonnolente che abbia mai visto, alla follia più energica e salterellosa del mondo: alle volte mi chiedo cos’abbia fatto tutto il giorno per arrivare così stanco la sera: continua a dormire ovunque! E poi ti guarda con quell’aria scocciata quando ti muovi o ti sposti, perché gli tocca svegliarsi e seguirti!

Ebbene sì, il bulldog ha la sindrome del compasso: tu sei il suo punto fermo, il centro del suo mondo, sembra proprio che soffra fisicamente se sta più lontano di un paio di metri da te. Ti segue ovunque, ma letteralmente ovunque! Per lui è una pena dover restare fuori dalla doccia mentre ci laviamo…

Ha una dipendenza totale dal padrone: se sei il suo capobranco, ti darà un amore incondizionato, disarmante. Ti accoglierà felicissimo, da non stare più nella pelle e non riuscire neanche a stare fermo, se solo sei uscito di casa 10 minuti. Lo amerai alla follia anche per questo.

Io poi muoio da ridere quanto lo vedo mettersi nelle sue tipiche posizioni da bullo: parcheggiato in casa seduto come un bimbo e lo sguardo perso nel vuoto oppure sdraiato sulla pancia con le quattro zampe a rana a prendere il fresco del pavimento o ancora sul divano nella posa della “tartaruga ribaltata” ad elemosinare un po’ di grattini sulla pancia.

È un testone clamoroso: ha davvero una testardaggine spiazzante e, se non vuole fare una cosa, è impossibile convincerlo a cambiare idea con la forza. Meglio distrarlo o dissuaderlo con dolcezza e ATTENZIONE: se non avete intenzione di farlo dormire con voi, non fatelo MAI salire sul letto o altrimenti, dopo, dovrete chiamare il carro attrezzi per farlo scendere… per non contare il fatto che ti farà degli occhi dolci ed un musetto triste irresistibile che ti spezzerà il cuore.

A differenza di altri cani, il bulldog perdona sempre tutto, l’ho notato tantissimo tutte le volte che mio figlio gli nasconde il suo gioco preferito o gli fa gli agguati dietro alla porta. Con te sarà sempre affettuoso e coccolone. E se lo abitui fin da cucciolo, ti aspetterà a casa tranquillo e sonnacchioso anche per ore, sempre che nel frattempo abbia terminato la fase distruttiva di mordicchiamento compulsivo di divani, cuscini, cucce, pedanine e chi più ne ha più ne metta!

E’ un ottimo cane da appartamento, che ama tantissimo stare in casa o spaparanzato al sole in giardino. Riese a colonizzare ogni singolo centimetro di casa: dal corridoio alla cucina, sentendosi padrone assoluto e incontrastato di tappeti, piastrelle, pavimenti.

C’è di buono che quando lo porti in vacanza è veramente garbato: quando lo lasci al fresco durante il giorno (MAI portarlo in spiaggia, soffre tantissimo il caldo!) raramente lo sentirai abbaiare e disturbare i vicini e se lo farà, in casa, sarà perché avrai accesso il Folletto per pulire il pavimento o perché avrai lasciata appesa una camicia sospetta, in attesa di stirarla, e lui la scambierà per un losco fantasma!

Nonostante il suo aspetto muscoloso e robusto, però, è un cane fragilissimo: il bulldog è una razza molto delicata, che va curata tanto e accudita costantemente.

Infatti hanno di frequente problemi dermatologici o alle articolazioni, soprattutto nel bacino o le zampe posteriori. Il loro protocollo di benessere prevede una vita tranquilla, pochi sforzi e nessuna gita al caldo. Meglio cercarsi un veterinario bravo, che abbia esperienza con questi cani e se potete non esitate a curarlo con alcuni dei prodotti naturali che fanno bene anche a voi: noi abbiamo trovato grande giovamento per la dermatite con la somministrazione di prodotti a base di Aloe vera, prestando sempre grande attenzione all’alimentazione: mi raccomando, niente cibo dalla vostra tavola!!!

Le 9 regole del benessere

Le 9 regole del benessere

Ho raccolto per voi 9 consigli TOP per migliorare la propria salute e rimanere in forma in modo semplice e furbo. Sono piccoli accorgimenti ai quali è importante prestare attenzione, perchè possono facilmente fare la differenza per la qualità della nostra vita.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se li seguite già, mentre io vi dirò il mio parere su ogni consiglio (preceduto da un asterisco):

1. RIDURRE IL CARICO GLICEMICO

Cerchiamo di eliminare o comunque ridurre al minimo gli zuccheri nella nostra alimentazione e non si intendono solo quelli classici dei dolci, ma anche quelli contenuti in pane, pasta e riso BIANCHI.

* Questa è sempre una buona norma che cerco di seguire ogni volta che posso, perchè non solo fa bene alla linea, ma ci permette di ri-educare il nostro corpo. Provate a farci attenzione: più zucchero mangiamo, più ne abbiamo voglia…è una dipendenza!

2. DARE IMPORTANZA ALLA PRIMA COLAZIONE

La mattina è il momento in cui il nostro organismo è programmato per introdurre calorie e nutrienti, quindi sfruttiamo questo momento per fare un pasto completo.

*Tutti i dietologi con i quali ho avuto occasione di parlare, mi hanno sempre sottolineato l’importanza della prima colazione e io spesso l’ho inteso come “il momento dove potevo mangiare qualcosa di goloso in tutta la giornata, perchè tanto il mio corpo l’avrebbe smaltito velocemente”. Non mi potevo sbagliare d più: introdurre nutrienti non significa introdurre solo calorie vuote, ma alimenti che veramente vadano a “sfamare” il corpo dopo il digiuno notturno.

3. DISTRIBUIRE LE CALORIE

E’ buona abitudine fare pasti ravvicinati, mangiando ogni 2/3 ore per mantenere stabili i livelli di glicemia.

*Anche qui spesso sono caduta nell’errore di seguire il consiglio alla cieca, senza badare a ciò che effettivamente sceglievo ad ogni pasto e così mi ritrovavo a mangiare il doppio! Mangiare di frequente significa anche fare pasti più piccoli e quindi, appunto, distribuire le calorie durante la giornata.

4. RIDURRE LO STRESS

Il nostro corpo tende a difendersi dagli stress fisici e psicologici aumentano le difese di grasso, lo sapevate?!

*Quante volte capita che ci dicano che lo stress è nemico della salute? E noi penseremo che sia il segreto di pulcinella, eppure ci sono moltissimi modi per alleviare lo stess: fare sport, dedicarsi qualche momento per sè stessi in tranquillità o facendo qualcosa che ci piace oppure ricorrendo ad alcuni rimedi naturali > io ho il mio personale 😉

5. MANGIARE LENTAMENTE

Mangiare velocemente peggiora la digestione e aumenta l’accumulo di grasso.

*Mi ricordo tutte le volte che a cena dai miei suoceri si stancavano di aspettare che io finissi il mio piatto e invece adesso ho un buon motivo per sostenere la mia abitudine! Spesso mangiare lentamente mi aiuta a concentrarmi su ogni boccone, gustare il sapore del cibo e gustarmi il mio pasto > mangiare è un piacere!

6. NON MANGIARE PRIMA DEL SONNO

In tarda serata e di notte il metabolismo rallenta, con la conseguenza di farci accumulare tutto ciò che abbiamo sgranocchiato dopo cena.

*Resistete alla tentazione di mettere qualcosa sotto i denti sul divano, davanti a un bel film, dopo una brutta giornata! Anche per me alle volte è difficile e qualche volta sgarro, ma l’importante è che non diventi un’abitudine, un modo per impegnare le mani. Spesso mi aiuto mettendomi accanto una bella tisana, calda o ghiacciata d’estate, e la sorseggio durante la serata > mi aiuta ad ingannare la pancia e la gola!

7. ABBONDARE CON FRUTTA E VERDURA

Ricchi di vitamine, minerali e fitonutrienti, questi alimenti sono necessari per sostenere la funzionalità cellulare.

*E mi sento di aggiungere: danno un immediato senso di sazietà, soprattutto se consumati prima dei pasti e ci aiuteranno a mangiare meno. Spesso fatico ad assumere le classiche 5 porzioni di frutta e verdura, nonostante tutto il mio impegno, ma ho trovato un piccolo escamotage per assumere comunque questi preziosi nutrienti!

8. ACCELERARE IL METABOLISMO

L’attività fisica permette di mantenere il nostro metabolismo attivo, anche a risposo.

*Mi raccomando, non c’è bisogno di ammazzarsi di sport, basta anche una bella passeggiata più volte alla settimana e qualche esercizio per tonificare i muscoli: loro consumano molte calorie per funzionare bene!

9. DETOSSIFICARE IL FEGATO

E’ consigliabile consumare cibi organici e ridurre gli zuccheri per aiutare il fegato a funzionare meglio, quindi stiamo attenti a quel che compriamo, rimettiamoci un pò di più ai fornelli e non dimentichiamoci una buona e regolare detossificazione al mattino!

La bellezza nella nutrizione

la bellezza inizia dalla nutrizione

Quante volte abbiamo cercato di “metterci una pezza”?

Ho sempre pensato che prendermi cura di me, significasse curare gli aspetti immediatamente visibili agli altri:

  • tenere la tinta fatta ed i capelli in ordine
  • sempre uscire di casa truccata
  • chiudere le tute in un cassetto e vestirmi carina

Poi ho iniziato a pensare che avrei potuto fare qualcosa di più:

  • trattamenti corpo dall’estetista
  • pulizia del viso ogni mese
  • fare attenzione a ciò che mangiavo

Così però mi sono resa conto che stavo pian piano diventando schiava di tutto ciò che si vede, dando troppa poca importanza a quello che non si vede…

e allora ho capito la profonda diversità tra il benessere e la bellezza, stare bene con sè stessi non è scontato e non è nemmeno semplice, ma è certamente POSSIBILE!

Il benessere è un percorso, una filosofia, uno stato mentale, un’abitudine che va ad agire nel profondo del nostro corpo e non è necessario fare grandi privazioni alimentari, ore e ore di cardio e chi più ne ha più ne metta.

Ho scoperto che non dobbiamo solo alimentarci, ma NUTRIRCI, che non dobbiamo ammazzarci in palestra, ma essere più attivi ogni giorno, che se vogliamo apparire belli fuori (come dice la famosa pubblicità) bisogna essere belli dentro.

  • nutriamoci
  • muoviamoci
  • rilassiamoci
  • divertiamoci

è tutto quel che ci serve…

La mia storia

Logo YouTubeQuesto è il primo articolo del mio blog, con il quale vorrei presentarmi a tutti coloro che non mi conoscono già grazie ai social o YouTube.

Sono una giovane mamma di Piacenza che lavorava come responsabile marketing in una ditta metalmeccanica di provincia. Il mio lavoro mi appassionava molto e gli sono grata perchè mi ha permesso di accedere ad una delle migliori formazioni in questo campo, grazie all’affiancamento ad un’importante società di consulenza nel digital marketing.

Questa è stata la mia occasione per aprire gli occhi e capire che il nostro mondo è cambiato: il potere del web, della tecnologia che ci circonda e che utilizziamo tutti i giorni (forse anche un pò inconsciamente) è grandissimo ed è entusiasmante conoscere i metodi e le strategie per sfruttarli per noi stessi, per fare qualcosa di valore.

E’ stata questa idea che ha continuato a ronzarmi in testa per circa un paio d’anni: trovare il modo per usare ciò che avevo avuto il privilegio di imparare per creare qualcosa di mio, che potesse cambiare la mia vita e farmi sentire davvero appagata, come un lavoro tradizionale è difficile che possa fare.

Girovagando sui social ho visto che questo tipo di opportunità era già stata colta da moltissime persone, soprattutto ragazze, che però non riuscivano a convincermi del tutto: non volevo mettere la mia faccia in qualcosa che mi avrebbe inevitabilmente bollato come una spammatrice  seriale o una fissata con le diete o una che si era montata la testa.

Circa un anno fa, infatti, avevo provato ad intraprendere questa strada, senza però sapere quali fossero i requisiti fondamentali da osservare: la solidità e la serietà dell’Azienda, il programma di formazione che metteva a disposizione ed il team che mi avrebbe accompagnato in questo percorso. Ho pagato la mia ignoranza a caro prezzo, facendo un mucchio di errori e buttandomi in un business senza le basi necessarie per farlo crescere, così mi sono demoralizzata ed ho abbandonato.

Nel corso del tempo, però, la mia curiosità mi ha portato nel posto giusto, ma facciamo un passo indietro.

Io sono sempre stata un pò rotonda ed ho sempre dovuto combattere con la mia fisicità, che proprio non mi piaceva. Il parto del mio bimbo ha inspiegabilmente dato una botta al mio metabolismo, così ho potuto anch’io fare qualche anno di pace dei sensi: mi guardavo allo specchio e non mi dovevo più soffermare a studiare l’abbigliamento più adatto per nascondere i miei difetti, mi mettevo una maglietta e un paio di jeans e stavo bene con me stessa.

Questa sensazione è una vera droga e anche se poi il tempo passa ed il metabolismo tende a ritornare al suo stato di partenza, se non a peggiorare, non volevo rinunciare a questo benessere. Così ho passato molto tempo alla ricerca di un palliativo, qualcosa che potesse aiutarmi a mantenermi in forma e soprattutto energica.

Dopo aver provato centinaia di prodotti sul mercato sono finita, quasi per caso, dopo il periodo Natalizio, in un programma Detox veramente semplice ed efficace, che mi ha fatto rivalutare l’azienda ed i suoi prodotti. Pian piano li ho provati tutti, con grande soddisfazione, e non nego, un certo livello di stupore per l’immediata reazione che aveva il mio corpo quando li assumevo.

Così ho iniziato a valutare anche il resto: perchè non avrei dovuto iscrivermi, se questo mi comportava una scontistica sui prodotti che acquistavo abitualmente e di cui parlavo già entusiasta, consigliandoli alle persone che conoscevo? Perchè non avrei dovuto essere pagata per questo passaparola che mi veniva assolutamente naturale?

E qui la differenza l’hanno fatta le persone, eccezionali, che mi hanno letteralmente accompagnato mano nella mano nel mio percorso, informandomi, supportandomi, facendo comodi webinar da casa, consigliandomi libri d’ispirazione, dandomi l’accesso a video e corsi online… ho fatto tutto dal mio divano, nel tempo libero, mentre mio figlio mi giocherellava attorno, il mio cane mi russava sulle gambe e il mio compagno mi guardava attonito!

E’ un’esperienza incredibile, che mi ha permesso di lavorare su me stessa, la mia visione del mondo e delle persone, il mio atteggiamento mentale e la mia sicurezza, ho abbattuto le mie barriere ed i miei preconcetti ed ho ritrovato il coraggio di sognare qualcosa di più bello e di più grande per me e la mia famiglia.

 

La mia storia in breve anche in questo video, nel quale spiego come e perchè ho iniziato a fare la Networker: