Noi Networker siamo dei MATTI, dei FOLLI, dei SOGNATORI💭
Chi fa questo lavoro, chi vuole qualcosa di più dalla sua vita, chi sogna in grande, magari anche rischiando, è considerato un pazzo al giorno d’oggi.
Ma ormai non riusciremmo più ad essere delle “persone normali”, con un lavoro tradizionale, che preferiscono realizzare i sogni altrui in cambio di uno stipendio fisso, stabilito da qualcun altro, che però, più di tanto, non potrà mai crescere.
PERCHÉ NOI, INVECE, ABBIAMO SCELTO DI NON PORRE LIMITI AI NOSTRI GUADAGNI💰
E di questo dobbiamo andare orgogliosi e non permetteremo mai che le opinioni altrui ci condizionino, pur rispettando quelle di tutti.
E lavoriamo di entusiasmo, ogni giorno, perché l’entusiasmo è il sale della vita, trasmettere agli altri il nostro sogno è la cosa più bella che qualcuno ci possa chiedere, perché quelle “persone normali”, che un tempo eravamo anche noi, spesso l’hanno persa questa capacità o hanno semplicemente perso la speranza.
Abbiamo dalla nostra parte DATI PAZZESCHI, i più importanti a livello di crescita di business non convenzionali.
QUINDI SIAMO FOLLI, SOGNIAMO, ENTUSIASMIAMO LE ALTRE PERSONE ED ANDIAMO AVANTI A TESTA ALTA SEMPRE‼️
TIENI ALTA LA GUARDIA🥊 CONTINUA A MUOVERTI🤼♀️ SENZA TECNICA SEI POCO EFFICACE👊🏼 NON CONTA LA FORZA, MA LA STRATEGIA🧠
Ora… ditemi voi se la boxe non è una scuola di vita eccezionale, con gli stessi identici motti che adotto nel mio lavoro online.
Ve li spiego🙌🏼
1️⃣ #tienialtalaguardia Non puoi evitare che ti colpiscano, il gioco è fatto così, tu giochi il tuo, l’avversario il suo. Non puoi evitare che ti facciano male, soprattutto se sei brava ed in molti ti vorranno battere e picchieranno duro per farlo. Tu tieni alta la guardia e impara a parare i colpi prima che colpire … poi, imparerai a schivare 😜
2️⃣ #continuaamuoverti Non è facile prendere la mira su chi non sta mai fermo o no⁉️ Così come se tu continuerai ad innovare ed essere flessibile ed adattarti al mondo che cambia, non potranno prenderti (e nemmeno copiarti a lungo😉)
3️⃣ Senza #tecnica sei poco #efficace Tiri pugni a caso, non sei bilanciata, non coinvolgi tutta la forza del corpo e… puoi farti male‼️Sì, lo stesso qui. Se ti improvvisi, perdi tempo, sprechi energie, hai pochi risultati e… a lungo andare perdi anche la faccia😅
4️⃣ #noncontalaforza , ma la #strategia
Essere forti non è tutto, spesso usare la testa e fare azioni secondo una logica ben precisa ti porta molto più lontano. Magari perderai qualche match, ma molto probabilmente potrai vincere il campionato🏆
Lo voglio gridare pubblicamente in questo post, dopo essermi congratulata con tutto il mio team stamattina… sapete perché?
Anche se il mese di marzo non è ancora finito, abbiamo già registrato una crescita di squadra del 30% in più rispetto al mese scorso…
Un risultato davvero eccezionale!!!
Eccezionale in un momento molto critico e delicato per il NetworkMarketing , con sempre più aziende (alcune anche colossi mondiali che hanno fatto la storia del network) in forte crisi di fatturato in Italia ed altri che hanno addirittura chiuso o sono stati venduti o sono stati dichiarati fraudolenti in quanto schemi piramidali o ci manca poco perché facciano questa triste fine a breve.
Eccezionale in un momento in cui ci sono più networker che vendono corsi o che si dedicano ad attività corollarie come il SocialMediaManager o l’influencer (pazzesco perché io ho fatto esattamente l’opposto, provengo da quel mondo, ma ho scelto ho questo lavoro come mia entrata principale e quando successe sono stata criticata alla morte mentre ora… cucù, guarda chi c’è!)
Ed infine, eccezionale per il modo in cui l’abbiamo fatto: ognuno con il suo metodo e con il suo gruppo, nel massimo rispetto dell’identità e del personal brand di ognuno. Le nostre leader hanno dimostrato di essere diamanti ancor prima di raggiungere ufficialmente la qualifica e questo è dipeso da loro, non da me.
C’è chi ha aumentato i clienti e le vendite in modo esponenziale anche se avrebbe potuto sedersi sugli allori. Chi si è dedicato a far crescere la sua squadra, dedicandogli anima e corpo. Chi si è portato a casa splendide soddisfazioni a livello professionale ed economico: chi si è aggiudicato il bonus da 150€ con 1.500 punti, chi quello da 100€ diventando Supervisore e chi ha conquistato superbonus da 300€ qualificandosi anche per la Cena di Gala al nostro evento aziendale di Maggio e… chi si è addirittura qualificato tra le pochissime persone in azienda che potranno venire con noi alla Crociera ai Caraibi per 1 o 2 persone, completamente pagata in tutto!
Sono fiera ed orgogliosa di poter scrivere tutto questo oggi, con la testa alta, sempre.
Questo Blog Post è per voi che state vivendo ORA un Momento “Buongiorno un Cazzo“, situazioni che io ho vissuto più volte in passato e che ho sempre raccontato perché, per me, le più grandi ispirazioni arrivano da chi ha reagito e superato Momenti “No”, piuttosto che da chi paventa una vita perfetta e sminuisce i vostri problemi e difficoltà, come se fossero scuse o capricci inesistenti.
Io non sono una psicologa nè una Mental coach, ma una persona normale e poco affine al motto “Pensa positivo ed andrà tutto bene”.
Sono una donna concreta e molto realista, per questo mi sento di darti questo consiglio:
NON CERCARE DI CAMBIARE O TOGLIERE QUELLO CHE TI FA INCAZZARE O SOFFRIRE. NON PUOI QUASI MAI. ED OLTRETUTTO “NON STAR MALE”, NON SIGNIFICA AUTOMATICAMENTE “STARE BENE”…
Rinuncia ad avere il controllo su tutto quello che non dipende da te ed è al di fuori di te. Lavora solo su di te, sulla tua testa, sul tuo modo di sfruttare a tuo vantaggio o reagire alle situazioni più difficili.
Che non significa affatto “Vedere il lato positivo delle cose”, ma usarle da ELASTICO, per avere lo slancio necessario a spostarsi da dove altrimenti saresti rimasta impantanata.
È stato proprio questo Mindset che, negli ultimi tempi, mi sta permettendo di costruire progetti professionali e personali immensi, che ho sempre considerato fuori dalla mia portata e per i quali pensavo di non essere adatta o di non avere tempo.
Se proprio vuoi investire su qualcosa, fallo su te stessa. Sei e sarai sempre la tua risorsa più preziosa ed affidabile.
La mia prima volta a Londra fu 25 anni fa (ammazza come mi sento vecchia😭)e ci lasciai il cuore…
Ci andai a vivere diverse volte negli anni successivi, affascinata da quello stile di vita: mille etnie, mille mode, mille tipi di cibo, la metro affollata e nessuno che ti guarda, quell’accento pazzesco e la sensazione di vivere al centro del mondo anche se sei solo in Europa.
Sognavo un loft in una vecchia fabbrica ristrutturata, di far colazione ogni mattina con il caffè di Starbucks e di non leggere mai più neanche un libro in italiano.
Cos’è successo allora? Perché non sono là? Al di là del fatto che non avrei mai conosciuto mio marito e avuto mio figlio…
Se sapete osservare, da questa vecchia foto si vede:
ero follemente insicura, invischiata in problemi molto più grandi di me, che mi hanno portato a sviluppare disturbi alimentari (e anche questi si vedono dalla foto) e quella tristezza nascosta dietro ad un grande dolore.
Non posso cambiare il mio passato e nemmeno lo rinnego, continuo a credere che le cose più pesanti capitino alle persone che, alla fine, sono in grado di sostenerle, ma negli anni, un errore dopo l’altro, una difficoltà dietro l’altra, ho reagito e sono diventata la #donna di cui quella ragazzina in foto andrebbe orgogliosa!
Tutta la mia vita è stata segnata dalla consapevolezza di essere diversa, un po’ matta e decisamente poco convenzionale.
Gli ultimi, però, mi hanno resa fiera di questa differenza.
39 anni di me, della persona che ho imparato a conoscere in tutto questo tempo, ma di cui sono diventata orgogliosa solo molto, moltissimo tempo dopo.
Orgogliosa di arrivare a sera stanca e di aver voglia di lavorare anche in vacanza.
Orgogliosa di preferire un libro ad un film e sentirmi bellissima anche in tuta.
Orgogliosa di non sapere che numero c’è sulla bilancia, orgogliosa di dire una parolaccia, al momento giusto, su un palco.
Orgogliosa di valutare le persone in base all’energia che emanano e di aver imparato a sbattermene di cosa pensano di me.
Orgogliosa di parlare come uno psicologo che si è calato di acido, alle volte, orgogliosa di mischiare continuamente 5 lingue nella mia testa.
Orgogliosa di fare un giro in macchina senza meta, solo per farmi venire delle idee, orgogliosa di svegliarmi di notte per prendere appunti, se mi viene in mente qualcosa di importante.
Orgogliosa di saper tenere nella mia vita solo chi voglio davvero, orgogliosa di avere un pensiero indipendente ed irriverente.
Orgogliosa di parlare con i cani e diventare piccola quando sto con mio figlio, orgogliosa di non dare troppa importanza a quello che ci viene insegnato o obbligato a fare.
Orgogliosa di combattere per quel che credo, anche se non serve a nulla ed orgogliosa di poter risolvere molte brutte giornate con un bicchiere di GinTonic.
Sono orgogliosa di essere una mamma e una compagna terribilmente imperfetta, ma di riuscire sempre a scherzarci sopra.
Mia mamma mi diceva sempre che ero troppo pessimista nella vita. Io immancabilmente le rispondevo che ero solo realista…
In effetti ero arrabbiata. Arrabbiata col mondo che non capivo e che non mi capiva, arrabbiata col mio sentirmi diversa e un po’ isolata, intrappolata.
Non ero una ragazzina frivola. Non sono stata una ragazza leggera. Non ho un passato semplice alle spalle.
Non lo racconto perché brucia ancora. Non lo racconto perché è solo mio. Non lo racconto perché in troppi non capirebbero e non è la commiserazione che cerco, perché tutto ha già trovato il suo senso, anni dopo.
Se non avessi sofferto o non mi fossi rifugiata in me stessa o non avessi cercato di reagire, chi sarei ora? Starei qui a scrivervi storie? Avrei fatto qualcosa per migliorare le vite degli altri, compreso la mia e di chi amo? Avrei scelto di spogliare quella bambina introversa dalle sue paure e dai suoi limiti? Avrei usato ogni giorno tutta l’energia che ho per diventare un esempio migliore per mio figlio e lasciargli un futuro in eredità?
No.
Se non avessi trasformato tutto quel dolore e quella frustrazione in energia vitale, non avrei mai avuto la forza per creare la vita dei miei sogni completamente da zero.
Quindi non disperare. Ricorda che anche dalle crepe nell’asfalto nascono i fiori.
Lo so, vi parlo spesso di questo argomento, perché è una delle grandi sfide personali su cui lavoro da tanto tempo: imparare a lasciarsi scivolare le cose di dosso.
So anche che la maggior parte di voi leggendo questa frase avrà fatto una piccola smorfia con la bocca, annuendo con la testa, come a dire “Eh, magari…”, vero?
So di non essere l’unica, ma so che è fattibile…
Se penso solo a qualche tempo fa, di passi avanti su questo aspetto ne ho fatti tantissimi e mi rendono davvero orgogliosa. Infatti, fino a 4/5 anni fa, il parere negativo o il giudizio cattivo di qualcuno (anche se non apparteneva al cerchio delle persone la cui opinione mi importa DAVVERO) mi avrebbe bloccato, paralizzato letteralmente e, cosa ancor peggiore, mi avrebbe portato a riconsiderare seriamente le mie scelte.
Ecco, cavolo, questo no, questo non dovete permetterlo MAI!!!
Anche perché un conto è essere una persona modesta, aperta mentalmente, che non si chiude nelle sue posizioni e nelle sue idee ritenendo che solo le sue siano quelle giuste e il parere degli altri è totalmente inutile, un conto è lasciarsi sempre condizionare dagli altri anche se siamo convinti del nostro pensiero, se è qualcosa di buono, di giusto per noi e soprattutto ci rende FELICI.
Non faccio altro che vedere questi due opposti, soprattutto nelle donne: la “sborona”, saccente, egocentrica e menefreghista e l’insicura, timida e titubante. Beh, pensate un po’? In mezzo ci sono proprio le persone con cui amo avere a che fare, con cui adoro lavorare, con cui mi piace avere degli scambi di opinioni, perché so che sono nella mia stessa barca e le loro difficoltà sono anche le mie e magari il modo in cui hanno risolto certi aspetti può essere d’aiuto anche a me (che in fin dei conti è il senso per cui scrivo…)
Ora non mi capita più di voler cambiare strada perché mi hanno detto che quel marciapiede è brutto o pericoloso, ma lo stesso avverto, di tanto in tanto, quel fastidioso prurito alla gola che mi farebbe venir voglia di guardare negli occhi la persona che mi ha ferito e sbrigarmela “alla vecchia maniera”, non con stupidi post/storie sui social o frecciatine inutili ad amici e conoscenti nella speranza che arrivino al tuo orecchio.
Ma purtroppo non è possibile, perché se quelle persone avessero davvero le p***e e meritassero davvero la mia attenzione, il problema non si porrebbe, quindi posso solo fare 2 cose:
Non guardarle più, non seguirle più, non parlarci più, non frequentarle più… non mi interessa minimamente di “controllarle” e sapere se lo fanno di nuovo (lo so che non bloccate molti dei vostri “nemici” proprio per quello…) ma è del vostro umore e della “salute mentale” che si parla, mica bazzeccole…
Sviluppare la mia autostima
E’ un argomento spinoso e delicato, che non voglio affrontare in questo momento, ma vi vorrei dire solo una cosa:
sappi che avere autostima significa semplicemente volersi bene, mettersi un pochino alla prova tutti i giorni per dimostrare a te stessa che ce la puoi fare, che puoi superare i tuoi limiti mentali. Significa avere il cuore pulito e la mente serena e tentare giorno dopo giorno di non farti fermare dalle tue paure. Significa guardare indietro nella tua vita e riconoscere che non sei rimasta al punto di partenza, che anche se non sei arrivata dove vorresti, in ogni caso non sei nemmeno rimasta dove sei partita. Significa accettare la donna che sei e volerle bene, prendersene cura. Significa che sei completa e perfetta così come sei, senza bisogno di appellativi, senza essere una moglie, una mamma, una manager, una donna di successo, una persona ricca… sei tu e basta e volente o nolente con te stessa ci devi “coabitare” tutta la vita, non puoi farti la guerra, non puoi trovare scuse, non puoi trovare continuamente degli appoggi, ci sei tu e prima di tutto tu. E un’ultima cosa, che mi avrai già sentito dire, ma lo ripeto: tu non sei un’albero, ok? Se non ti piace dove sei ti puoi spostare, se non ti piace come sei, puoi provare a cambiare e non confrontarti continuamente con gli altri, gli altri non sono dentro di te, gli altri non sono TE.
Ma ti prego, non chiuderti, non galleggiare 3 metri sopra il cielo dentro alla bolla tossica del tuo ego, non pensare di aver ragione solo tu, di essere capace solo tu, di essere meritevole solo tu, perché starai nella tua bolla da sola. E ti garantisco che come un bambino sa giocare da solo e anche bene, se può, sceglie comunque di giocare con i suoi amici, solo perché è più divertente.
Provaci…non ci sono limiti di tempo per questa prova 😉
Mi piace pensare che almeno una volta nella vita una donna abbia l’occasione di trasformarsi un una #GirlBoss . Io AMO questa parola e l’ho scoperta solo di recente.
Questo termine è stato coniato da Sophia Amoruso, fondatrice del brand di moda Nasty Gal. Dopo aver lasciato la scuola ed essersi trasferita a San Francisco a 22 anni, Sophia ha iniziato a vendere abiti vintage su eBay. Oggi, la sua società fattura $250 milioni di dollari all’anno in vendite e sta crescendo rapidamente.
Qualcuno che ha preso il controllo della sua vita. Qualcuno che ottiene quello che vuole perché lavora per averlo. Come #GirlBoss, prendi il controllo e accetti questa responsabilità. Diventi una combattente.
A volte infrangi le regole, a volte le segui, ma sempre alle tue condizioni. Sai dove stai andando, ma non puoi fare a meno di divertirti un po’ lungo la strada. Apprezzi l’onestà più della perfezione. Fai domande. Prendi la tua vita seriamente, ma non ti prendi troppo sul serio. Stai per conquistare il tuo mondo e cambiarlo nel processo. Sei una cazzuta (personate il francesisimo… letteralmente lei dice che sei una “badass“!)
Se questo vi sembra assurdo o inarrivabile, una “roba da film”, aspettate un attimo, sospendete il giudizio e provate ad iniziare a sviluppare questa serie di piccole e semplici abitudini all’interno delle vostre giornate e poi mi direte se non vi sentite già diverse.
Introducendole con costanza e dedizione anche all’interno della vostra attività online, vi garantisco che faranno molta differenza nel modo in cui giudicate voi stesse e vi ponete nei confronti degli altri.
Provate 😉
1. Pianifica le tue attività in anticipo
Lo so, imparare ad essere più organizzata non è semplice, ma è tranquillamente fattibile se dividi i tuoi impegni in piccole attività, spalmate su diversi orizzonti temporali. Più ti abituerai a pianificare le tue attività, più queste diventeranno un’abitudine alla quale non dovrai nemmeno più pensare.
Avere già chiaro in mente cosa dovrai fare quando ti svegli e tenere davanti a te una piccola panoramica di cosa ti spetta questa settimana, quali obiettivi raggiungere questo mese, è uno strumento potentissimo. Ti permetteranno di risparmiare moltissimo tempo e centrare sempre il tuo scopo.
Ti lascio anche 4 tips extra su questo argomento, che mi hanno aiutato tantissimo all’inizio della mia carriera e tutt’ora:
scaricati sul telefono una APP agenda o organizer per avere tutti i tuoi memo, to do e appuntamenti sempre a portata di mano (io mi trovo benissimo con Calendars)
stabilisci degli orari per rispondere a mail e messaggi o fare attività sui social, in modo da non essere risucchiata dal mondo online
prenditi anche dei momenti offline in cui dedicarti a te stessa e alla tua famiglia
2. Butta giù quel che hai in testa
Una cosa che mi aiuta tantissimo a non sentirmi la testa piena, senza avere la sensazione che tutto mi sfugga di mente, è scrivere e prendere appunti tutte le volte che sento qualcosa di interessante, leggo una frase che mi ha colpito, mi è venuta una bella idea o semplicemente ho in mente qualcosa da fare.
Finora ho sempre usato le note del telefono per segnare parole e foto, ma vi consiglio di passare ad Evenote (che mi ha consigliato di recente la mia amica Elena) che è davvero spaziale, perché si possono salvare idee, liste di cose da fare, memo vocali, foto e articoli del web, da sincronizzare anche sul computer.
3. Scegli chi avere attorno
Una delle frasi che mi sono rimaste più impresse nella mente di sempre è “Noi siamo la media delle 5 persone che frequentiamo di più“… assurdo no? Quanto, nonostante tutto, le persone che ci stanno vicino possano influenzare il nostro modo di pensare ed il nostro umore.
Così tempo fa ho iniziato pian piano a circondarmi (virtualmente e fisicamente) di persone sempre più stimolanti o più simili a me. All’inizio è stato strano, non sapevo dove cercare ed ero confusa, ma pian piano ce l’ho fatta e sono riuscita anche ad allontanarmi da quelle persone che erano “tossiche” per me, perché troppo negative o polemiche o “narrow minded“.
4. Creati degli obiettivi SMART
Formulare nel modo giusto i nostri obiettivi può rappresentare un fattore importante per il successo del nostro progetto. Come forse già saprai, S.M.A.R.T. è un acronimo inglese delle caratteristiche che devono avere, ovvero:
SPECIFICI: cerca di immaginare sempre il tuo obiettivo nel modo più dettagliato possibile
MISURABILI: devi poter tenere sotto controllo i passi del percorso che ti portano là dove vuoi, in base al fatto che li hai portati a termine ed hanno avuto buon esito oppure no
RAGGIUNGIBILI: se ti poni un obiettivi troppo ambizioso o irrealizzabile sarai demotivato e frustrato, quindi cerca di pensare a qualcosa che puoi davvero raggiungere
REALISTICO: non sognare l’impossibile o qualcosa che dipende dal caso o dalla fortuna, ma qualcosa che sia concreto, vero e sincero
LEGATO AL TEMPO: dare un orizzonte temporale ai propri obiettivi è fondamentale, li renderà degli appuntamenti, delle vere e proprie scadenze.
Ti consiglio sempre di dividere i tuoi obiettivi in piccole azioni da portare a termine nel breve, medio e lungo termine, da fissare liberamente in ogni area della tua vita: carriera, finanza, spirituale, fisica, intellettuale, famiglia e sociale.
5. Socializzare
Noi siamo umani, quindi una qualche forma di interazione sociale è davvero un bisogno essenziale per noi. Se, come me, non sei una da chiacchiera casuale ricorrente (come la definisco io, cosa in cui il mio moroso è davvero bravo e che invidio!) puoi sempre ritagliarti un po’ di tempo dedicato: una cena , un aperitivo, un caffe con qualche amica o non-ancora-tale. Uscire dal proprio guscio e conoscere persone nuove può essere davvero interessante!
Io ho iniziato a fare lo stesso sui social e spesso sono nate delle belle amicizie, fatte di confronto ed appoggio reciproco. Il brutto è che molto spesso le persone non usano i social per socializzare, ma per vendere qualcosa o convincerti a fare qualcosa, inviandoti frasi copia-incolla che proprio non amo. Beh, credimi, è una perdita di tempo e non faranno né crescere né durare il tuo business nel tempo. Ricordiamoci che, anche se dietro ad uno schermo o un profilo, ci sono sempre delle persone.
6. Investi nella tua crescita personale
La cosa più importante che portiamo agli altri siamo noi stessi, soprattutto sui social. Se non siamo persone famose che altri seguono perché ossessionati da noi o dalla nostra vita, non credo che le altre persone siano interessate a seguirci se non diamo loro nulla.
Riempire letteralmente il proprio newsfeed di selfie o di foto del proprio gatto non lo rende affatto interessante. Questo non significa che non lo dovresti fare, ma ti consiglio di alternarli con altro, come ad esempio post informativi o ispirazionali, in cui dai qualcosa di interessante (un consiglio, una ricetta…) oppure ispiri loro delle sensazioni positive con il tuo stile di vita o il tuo mood.
Vi sto preparando un video corso sull’uso di Instagram che tratta anche quale tipo di post fare e che argomenti toccare, ma per il momento ti posso senza dubbio consigliare di investire su te stessa, la tua crescita personale, il tuo mindset, le tue conoscenze, passioni ed interessi, perché così avrai davvero qualcosa di valore da dare con la tua presenza online. Non basta scrivere frasi motivazionali prese da Google e postare foto sorridenti e sempre forzatamente di buon umore!
7. Muoviti e dormi
Una bella camminata ogni tanto o, ancora meglio, una bella sudata, riesce davvero a sfogare le nostre tensioni e liberare la mente. Pensavo fosse un cavolo di mito quello del “Mens sana in corpore sano” ma effettivamente funziona alla grande. Passare un po’ di tempo fuori, lasciando andare i pensieri, soprattutto se c’è qualcosa che ci attanaglia e ci fa sentire la testa pesante, è grandioso. Lo si può fare sempre, anche solo nella mezz’oretta di pausa pranzo in ufficio.
E non dimenticarti di dormire bene e tanto. L’avrai sentito ripetere due milioni di volte, ma io ho provato sulla mia pelle cosa voglia dire lavorare fino a tardi e magari portarsi a letto pensieri e preoccupazioni. La salute dev’essere sempre una priorità e nostri corpi funzionano meglio quando dormiamo bene, quindi metti via il telefono, fatti una bella una tisana rilassante e magari leggi un libro prima di addormentarti 😉