39 anni di me…

Tutta la mia vita è stata segnata dalla consapevolezza di essere diversa, un po’ matta e decisamente poco convenzionale.

Gli ultimi, però, mi hanno resa fiera di questa differenza.

39 anni di me, della persona che ho imparato a conoscere in tutto questo tempo, ma di cui sono diventata orgogliosa solo molto, moltissimo tempo dopo.

Orgogliosa di arrivare a sera stanca e di aver voglia di lavorare anche in vacanza.

Orgogliosa di preferire un libro ad un film e sentirmi bellissima anche in tuta.

Orgogliosa di non sapere che numero c’è sulla bilancia, orgogliosa di dire una parolaccia, al momento giusto, su un palco.

Orgogliosa di valutare le persone in base all’energia che emanano e di aver imparato a sbattermene di cosa pensano di me.

Orgogliosa di parlare come uno psicologo che si è calato di acido, alle volte, orgogliosa di mischiare continuamente 5 lingue nella mia testa.

Orgogliosa di fare un giro in macchina senza meta, solo per farmi venire delle idee, orgogliosa di svegliarmi di notte per prendere appunti, se mi viene in mente qualcosa di importante.

Orgogliosa di saper tenere nella mia vita solo chi voglio davvero, orgogliosa di avere un pensiero indipendente ed irriverente.

Orgogliosa di parlare con i cani e diventare piccola quando sto con mio figlio, orgogliosa di non dare troppa importanza a quello che ci viene insegnato o obbligato a fare.

Orgogliosa di combattere per quel che credo, anche se non serve a nulla ed orgogliosa di poter risolvere molte brutte giornate con un bicchiere di GinTonic.

Sono orgogliosa di essere una mamma e una compagna terribilmente imperfetta, ma di riuscire sempre a scherzarci sopra.

Sono orgogliosa di essere me, nonostante me🫶🏼

GOOD VIBES… a modo mio

Mia mamma mi diceva sempre che ero troppo pessimista nella vita.
Io immancabilmente le rispondevo che ero solo realista…

In effetti ero arrabbiata. Arrabbiata col mondo che non capivo e che non mi capiva, arrabbiata col mio sentirmi diversa e un po’ isolata, intrappolata.

Non ero una ragazzina frivola.
Non sono stata una ragazza leggera. Non ho un passato semplice alle spalle.

Non lo racconto perché brucia ancora. Non lo racconto perché è solo mio.
Non lo racconto perché in troppi non capirebbero e non è la commiserazione che cerco, perché tutto ha già trovato il suo senso, anni dopo.

Se non avessi sofferto o non mi fossi rifugiata in me stessa o non avessi cercato di reagire, chi sarei ora?
Starei qui a scrivervi storie? Avrei fatto qualcosa per migliorare le vite degli altri, compreso la mia e di chi amo? Avrei scelto di spogliare quella bambina introversa dalle sue paure e dai suoi limiti? Avrei usato ogni giorno tutta l’energia che ho per diventare un esempio migliore per mio figlio e lasciargli un futuro in eredità?

No.

Se non avessi trasformato tutto quel dolore e quella frustrazione in energia vitale, non avrei mai avuto la forza per creare la vita dei miei sogni completamente da zero.

Quindi non disperare.
Ricorda che anche dalle crepe nell’asfalto nascono i fiori.