Quanto guadagna un…?

quanto guadagna un...

Oggi è la festa dei lavoratori e mi è venuto spontaneo pensare a come sarebbe stato il mio futuro se non avessi “cambiato strada” e come, purtroppo, funzionano le cose in Italia (ma non solo…) per una donna che vuole realizzarsi professionalmente, ma anche godersi la sua famiglia ed il diritto di essere mamma.

Questo blogpost non vuole essere una polemica, ho smesso di combattere contro le cose che non posso cambiare ed ho iniziato a cercare soluzioni alternative, imparando ad adattarmi al mondo, senza lasciarmi spaventare, ma vi voglio anche ricordare che i risultati di cui parlo sono personali e non sono indice o garanzia di guadagno, ma dipendono dal tempo, dall’impegno, dall’energia e dalla costanza che ho impiegato nello sviluppo della mia attività.

 

Bene, iniziamo 😉

 

Tutti noi da piccoli avevamo un sogno: “Voglio diventare un vigile del fuoco! Io voglio diventare una ballerina…io un medico…ma nooo è meglio fare l’astronauta”. Tutti noi abbiamo sognato ad occhi aperti da bambini, ma poi abbiamo scelto la nostra strada seguendo l’istinto e le nostre predisposizioni oppure assecondando i desideri dei nostri genitori e dell’ambiente che ci circonda. Solo dopo ci rendiamo conto che avremmo anche dovuto tenere conto di quanto si può guadagnare con un dato lavoro…

Dopo le superiori ho cercato una via di mezzo tra quello che potevo essere bravina a fare e quello che avrebbe potuto garantirmi un futuro, perché sinceramente, se non ci fosse stata la mia famiglia a darmi una “botta di realismo“, avrei intrapreso strade molto più incerte e che probabilmente mi avrebbero portato all’indipendenza economica all’età della pensione.

Io non avevo una particolare attitudine o passione per nulla, quindi alla fine ho scelto Economia e Marketing Internazionale all’università, nella speranza che mi aprisse più strade ed in effetti così è stato. Ho avuto occasione di fare carriera e lavorare con alcune aziende importanti, ma di fatto, sempre un’impiegata rimanevo, con tutti i limiti che ne derivano.

Vi assicuro che una donna che vuole fare un impiego normalmente deputato ad un uomo, come il Marketing Manager, incontra tantissimi limiti sulla strada: prima di tutto perché necessita di un certo grado di autorità e, diciamocelo, gli uomini odiano essere “comandati” da una donna! E poi presuppone anche il fatto di viaggiare molto (giusto perchè sul Marketing Digitale siamo veramente indietro…) cosa tradizionalmente incompatibile con il gentil sesso e l’avere una famiglia.

Insomma, per quanto un lavoro a tempo indeterminato sia sempre più raro e prezioso, non mi rendeva affatto felice, non mi sentivo riconosciuta e valorizzata e soprattutto più andavo avanti più mi rendevo conto che le ore passate in ufficio aumentavano, ma lo stipendio, bene o male, rimaneva sempre quello, cosa che mi fa tutt’ora veramente imbestialire!!

Quando diventi adulta e capisci che anche tu, come i tuoi genitori ed il 90% delle persone che conosci, stai iniziando a vivere per lavorare e non il contrario… beh, o ti scatta il vaffa e la frustrazione oppure fai qualcosa per cambiare le tue sorti.

 

Ora, non fraintendetemi, non voglio assolutamente dire che la strada che ho scelto io e più di 1.000 persone del mio Team sia l’unica e la sola, affatto…ma solo ora mi rendo davvero conto di tutto ciò che sentivo all’inizio della mia carriera e non potevo capire, paroloni come “Potrai diventare anche tu un Six Figures“, “Vedrai, un giorno arriverà il Momentum“, “Guadagnare attraverso una Rendita Passiva è fighissimo”, “L’importante è trovare un’attività Scalabile e Duplicabile“, “Pensa a tuo figlio, questa attività è Ereditabile!”, “Sfrutta il potere dei Social Media“, “Il Futuro è lo Smart Working“…

 

Le avete sentite anche voi delle cose così qua e la senza capire bene cosa caspita volevano dire davvero?

 

Ok, allora ve lo dico in modo super semplice, in base a quello che è capitato a me:

  • il primo mese che ho iniziato a collaborare con la mia attuale azienda come Networker professionista, ho quadruplicato l’ultimo bonifico che avevo ricevuto dalla precedente azienda (non faccio nomi perché non è questa la sede e il punto è semplicemente scegliere bene e trovare il posto adatto a noi)
  • a partire dal secondo mese, grazie anche ad una serie di bonus che sono riuscita ad aggiudicarmi, insieme al piccolo team di persone che mi ero costruita, ho raggiunto lo stipendio medio di un Direttore di banca
  • proprio nel mezzo della quarantena e di tutte le difficoltà create dal Coronavirus, il grande impegno e dedizione che ho dedicato alla mia attività, mi ha permesso di raggiungere il guadagno medio di un Chirurgo o un Magistrato

e so che tutto questo porterà anche me, a breve, a diventare una “Six Figures” (cercatelo su Google!) come molti altri miei colleghi.

 

Ora il punto qual è?

Non di quanto è brava la Manu, che sinceramente, chissenefrega, ma due concetti secondo me davvero importanti:

  • con un lavoro tradizionale sarei mai potuta arrivare a guadagnare tanto in meno di 1 anno?!?
  • avrei potuto saltare anni e anni di studio, specializzazioni, stage, praticantati e gavette varie?!?

Beh… realisticamente parlando NO.

MA L’IMPORTANTE E’ SAPERE CHE TUTTO QUESTO E’ POSSIBILE!!!

Esattamente com’è possibile che ci siano persone che non riescono  a capire cos’hanno tra le mani quando entrano in #Girlboss e mollano senza nemmeno provare oppure lo prendono come un hobby e quindi otterranno guadagni proporzionati ad un passatempo, esattamente come ci sono persone che ci mettono anni e anni ad arrivare ai miei risultati, chi si lascia spaventare, trova mille scuse, si lascia bloccare dai limiti mentali e si riempie la testa di lamentele e pigrizia.

 

MA SE CI CREDERAI DAVVERO E TI DARAI DA FARE, CE LA POTRAI FARE!!!

VEDESSI ANCHE SOLO UNA DELLE MIE GIORNATE, CAPIRESTI PERCHE’ SONO QUI E SAPRESTI COSA TI MANCA E, FIDATI, NON E’ L’ESPERIENZA O CHISSA’ QUALE ASSURDA DOTE CARATTERIALE CHE NON HO, MA SONO COSTANTE, APPASSIONATA E DETERMINATA.

PUNTO. E LO PUOI ESSERE ANCHE TU.

E chi l’avrebbe mai detto…

 

Manu Fantini, 20Mag'19-30

Ve l’avevo promesso ed ora sono qui. Questo è il mio debito di onestà nei confronti di chi mi segue, la mia scelta sui social: mostrare le mie fragilità, i miei momenti di vittoria e quelli di sconfitta. Parlo apertamente di come convivo con le mie insicurezze, i momenti di tristezza e le strategie che adotto. Ho raccontato dei disturbi alimentari di cui ho sofferto da ragazza e non c’è nulla di cui vergognarsi, anzi, il modello Wonder Woman è irrealistico e non mi interessa.

Ma oggi vi voglio raccontare del mio lavoro, di come sta evolvendo, perché amo essere trasparente e perché ogni giorno mi scrivono tantissime donne e colleghe da altre aziende che cercano un modo per “farcela” o si chiedono come mai le storie di successo siano sempre quelle degli altri e mai le loro.

 

So bene cosa vuol dire quando tutto questo sembra solo un miraggio, una favola per pochi o, ancora peggio, qualcosa da evitare perché fa trasformare la gente in squali pronti a tutto, decisamente troppo spacconi.

E su questo, ragazze, ci posso fare ben poco, alle volte penso davvero che il soldo faccia venir fuori la parte peggiore di noi – o forse quella più vera che tenevamo nascosta perché non ci sentivamo ancora giustificati a mostrarla… Ma le persone che stimo di più e che davvero hanno fatto la differenza nella loro vita ed in quella degli altri non sono così, quindi la mia conclusione è:

vi state affidando alle persone sbagliate oppure state seguendo un modello ed un metodo sbagliato per voi.

 

Il lavoro di Networker si può fare in centinaia di modi diversi, non esiste uno giusto e uno sbagliato, ne esiste solo uno adatto a noi oppure no. Come non si può fare entrare un cerchio in un quadrato, non possiamo noi parlare con le persone, postare contenuti e consigliare qualcosa che non sentiamo davvero nostro, che non ci entusiasma, in cui non ci riconosciamo e di cui non andiamo fieri.

Noi siamo esattamente come il nostro pubblico: fiutiamo l’odore di una cazzata a migliaia di gigabyte di distanza, quindi smettiamola di cercare ogni tipo di sotterfugio per attirare persone e smettiamola anche di insistere per una strada solo perché l’unico valore che ci hanno insegnato è “Tieni duro e non mollare” al posto di “Sii flessibile e rimani aperto mentalmente”.

Insomma:

se le vostre azioni continuano a non portarvi risultati, continuate a farle solo perché così dimostrate a voi stessi di avere la tempra giusta? Se una strada continua a portarvi a Roma mentre voi volete andate a Milano, non la cambiate? Se l’uomo per cui avete preso una cotta non vi ricambia, continuate a corteggiarlo?

Sono sicura che mi direte di no…

Eppure continuate a scrivermi “No, ma io non mollo, i risultati arriveranno…”, “No ma perché io amo questi prodotti, non li cambierei mai…”, “No, ma perché è tutta colpa di tizio, caio e sempronio…”

 

Fermati… pensa… che valore ha il tuo tempo? Che valore ha il tuo denaro? Che valore hanno  tuoi sogni?

Ma soprattutto: vuoi essere a vita un consumatore o vuoi essere un imprenditore?

 

Io ho semplicemente fatto questo.

Una notte (grazie al mio moroso/compagno/migliore amico – ormai non so più come definirlo…) ho fermato la ruota da criceto su cui correvo. Tutti mi dicevano che ero brava, che avevo del potenziale, ogni giorno ricevevo dei feedback stupendi da parte di chi mi segue e questo mi riempiva il cuore, sfruttavo i social in tanti modi diversi e così mi sono creata una carriera e tanta esperienza, ma in questo settore non puoi permetterti di pensare solo a te stessa e devi dimostrare qualcosa con i numeri.

I numeri parlano, le parole stanno a zero. Ed è vero.

 

Così ho provato di nuovo e mi sono rimessa in gioco. Il mio team, che ringrazio dal profondo del cuore perché senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile, mi ha seguito e mi ha dato fiducia. Nel mese di agosto, in cui solitamente pochi lavorano e quasi tutti, me compresa, vanno in ferie, ho più che quadruplicato il mio vecchio stipendio.

E se per voi parlare di denaro è volgare per me non lo è, perché io vivo di questo e chiunque si avvicina a questo mondo lo fa o per arrotondare o per potersi licenziare dal suo lavoro attuale o per arricchirsi senza vendere l’anima al diavolo.

 

Qui ho trovato tanta modestia e semplicità, tanti consigli concreti, tanta collaborazione, tanta qualità dei prodotti e tanta meritocrazia. Qui, chi lo vuole davvero e ha qualcosa da dire, può ribaltare la sua vita anche se non sa nulla di digital marketing, non ha competenze in comunicazione online e ha sempre usato i social per condividere foto di famiglia, senza nemmeno sapere cosa sia Instagram!

Per questo ci penso io. A voi basta metterci passione, costanza e voglia di mettervi in gioco. Punto.

Apriamolo quel cavolo di cassetto zeppo di sogni che avevamo messo da parte… #TheFutureIsYoursToCreate

Il tuo workout non funziona? I 10 motivi di Kayla Itsines

JumpingPrima o poi è successo a tutti: ci guardiamo allo specchio subito dopo un allenamento alla ricerca di risultati immediati, ma purtroppo non appaiono durante la notte! Per fortuna ci sono alcune cose che puoi cambiare all’interno della tua routine per accelerare il tempo necessario a raggiungere i tuoi obiettivi.

Ti riporto i 10 migliori consigli della celebre fitness coach Kayla Itsines, per capire perché il tuo allenamento non ha funzionato finora:

1. Non hai cambiato la tua dieta

L’esercizio fisico è necessario, ma se non stai seguendo una dieta sana e nutriente, potrebbe servire a ben poco. Anche se stai facendo tutti gli esercizi più efficaci, niente può allenare ciò che una dieta povera può scompensare all’interno del nostro corpo, soprattutto quando si parla vi sviluppare muscoli e massa magra.

2. Ti concentri troppo sul cardio

Il cardio è un’ottima attività per stimolare al circolazione e bruciare calorie, ma fare troppo cardio non ti aiuterà a ottenere una definizione muscolare! Una buona routine di allenamento consiste in una combinazione tra allenamento di forza, resistenza, cardio e flessibilità. E’ opportuno, quindi, includere nel tuo allenamento esercizi che comportano l’uso di pesi e sfruttare il tuo peso corporeo per aiutare a tonificare i muscoli e darti una bella definizione. È solo così che puoi ottenere un corpo snello e scolpito!

3. Non stai facendo abbastanza

Se non senti gli effetti del tuo allenamento anche molto dopo che è finito, potrebbe essere un segnale per intensificarlo un pò. Quando gli esercizi iniziano a sembrare facili, significa che stai facendo progressi, ma vuole anche dire che è giunto il momento di iniziare a spingersi oltre. Fai un salto di qualità aggiungendo 10 minuti al tuo cardio oppure 2 kg in più al tuo attuale livello di peso!

4. Hai l’idea giusta, ma non il metodo giusto

Quando si tratta di rendere più efficace il tuo allenamento, è importante ricordare che la formula migliore è quella della velocità. E’ importante prestare grande attenzione alla postura e alla posizione, altrimenti i tuoi muscoli potrebbero non lavorare bene. Cerca di concentrarti su più parti del corpo all’interno del tuo allenamento, perchè così inizierai a vedere come tutti i tuoi muscoli lavorano insieme e contibuiranno a cambiare la tua forma fisica in generale.

5. Ti concentri su una sola zona del corpo

Hai presente quei ragazzi con corpi scolpiti e muscolosi nella parte superiore, ma gambe magre? È perché stanno mettendo troppa enfasi sul petto e sulle braccia, mentre trascurano la parte inferiore del corpo, risultando poco armoniosi. Per ottenere risultati a tutto tondo, cerca di concentrarti su esercizi rivolti a lavorare gruppi di muscoli multipli contemporaneamente. Puoi anche decidere di concentrarti su una zona al giorno, alternandole.

6. Affidarsi solo ai crunches per ottenere addominali da sogno

I crunches sono un ottimo inizio per allenare i muscoli addominali, ma non dovresti passare tutto il tempo su di loro. Gli studi dimostrano che plank, addominali a bicicletta e molti altri esercizi di base sono in realtà un modo migliore per rafforzare e tonificare questa zona. Il problema, infatti, è che i crunches, gli addominali classici, si rivolgono solo a una piccola area della regione addominale, mentre incorporando altri esercizi, è possibile garantire la combustione dei grassi e la tonificazione muscolare.

7. Non riposi abbastanza

Una delle cose più importanti da ricordare è che il tuo corpo ha bisogno di riposo. Anche se non riesci a inserire 8 ore di sonno nel tuo programma giornaliero, cerca comunque di massimizzarlo. Riposare è particolarmente importante dopo un duro allenamento, per permettere ai muscoli di ripararsi e recuperare energia. Il recupero accelera anche il tuo metabolismo ed è assolutamente essenziale per ottenere ottimi risultati!

8. Idratare, idratare, idratare!

Una delle cose più importanti da ricordare all’interno del tuo allenamento è idratarsi! Quando ti alleni, il tuo corpo sta espellendo alcune sostanze nutritive con il sudore, quindi è estremamente importante reintegrarle. Anche se i drink sportivi possono avere un sapore migliore e aiutano a placare la sete durante un duro allenamento, spesso sono anche pieni di zuccheri. L’acqua è sempre il modo migliore per idratarsi. Ricordati, poi, che il tuo corpo si stancherà più velocemente se non sei idratato, il che influisce su un buon allenamento. Quindi, bevi!

9. Calcoli male le calorie

Tutti noi adoriamo guardare il conteggio relativo alle “calorie bruciate” sul monitor del tapis roulant o della cyclette, ma non puoi contare troppo su quel numero. Le macchine per il fitness stimano solo quante calorie hai bruciato e anche un istruttore di fitness può solo darti un’idea di base. Questo perché le persone bruciano calorie e grassi a ritmi diversi. Quando pensiamo di aver appena bruciato un sacco di calorie, questo può ingannare il nostro cervello, che quindi potrebbe sentirsi “autorizzato” a fare un piccolo sgarro o a consumare più pasta. È importante mangiare fino a quando non si è soddisfatti, ma non lasciare che la tua mente ti inganni a pensare che è giusto fare uno strappo solo a causa delle calorie bruciate!

10. Fare la stessa routine d’allenamento

Prova a variare le tue abitudini di allenamento! Questo non solo ti permetterà di riposare alcune aree del tuo corpo, ma renderà anche il tuo lavoro più divertente e vario. Prova a fare esercizio con il partner o un amico, chiedi a qualcuno di aiutarti a superare i tuoi limiti o ad individuare le macchine difficili. Le lezioni di fitness sono sempre una bella sfida. Prova Zumba o Yoga per lavorare sull’equilibrio e la flessibilità, quando ti stanchi dalla sala pesi!

Buon allenamento!!!