Sono nata 34 anni fa in una famiglia come tante, in una paesotto della bassa reggiana, tra la nebbia, le costanti piene del Pรฒ e tanta, tantissima campagna.
In casa mia ha sempre valso la regola “Studia tanto, lavora duro e risparmia fino all’ultimo centesimo”, senza se e senza ma. Una filosofia che ci ha permesso di realizzare tante piccole cose, ma che non ammette sognatori e non ammette errori di percorso.
Mio fratello, 10 anni piรน grande di me, il mio mito ed il mio modello di uomo per tantissimo tempo, ha seguito le orme tecniche di papร , laureandosi in Ingegneria, mentre io non avrei voluto combattere contro i numeri tutta la vita, come al liceo. Ma nonostante fossi piรน orientata per la letteratura, la filosofia e l’arte, ho intrapreso Economia e Marketing Internazionale, perchรจ, purtroppo, rimane ancora una sacrosanta veritร : sono piรน le materie scientifiche che ti permettono di crearti un futuro, rispetto a quelle umanistiche.
Ma l’ultimo anno di universitร ho iniziato a viaggiare per approfondire la mia conoscenza delle lingue ed ho continuato anche negli anni successivi: passavo da una cittร all’altra, mi immergevo nella vita e nelle usanze dei suoi abitanti, potevo essere tutti e potevo essere nessuno. Londra, Parigi, Monaco di Baviera, Stoccarda, Valencia, Nizza, l’Austria… mi si รจ aperto un mondo: il mondo non era lรฌ, in quel paese della bassa padana o in tutti i libri che leggevo, la vita era altro, le persone erano tante, le mentalitร erano diverse ed i sogni erano realizzabili.
Non era cosรฌ facile, certo, ma credo che una volta che annusi l’odore della libertร poi non puoi piรน farne a meno, quindi รจ stato proprio nel lavoro che ho iniziato a cercare i settori che piรน amavo e che mi appassionavano: la moda e l’arredamento.
Ho passato alcuni anni bellissimi a lavorare come Commerciale Estero per alcune aziende importanti, fino a quando non ho conosciuto l’amore della mia vita e mi sono trasferita a Piacenza per vivere con lui e diventare una famiglia.
Non so se siete pratici del Piacentino, ma io l’ho metabolizzato come “La cittร del voglio ma non posso”: non piรน campagna, non ancora cittร , vicinissima a Milano, ma non cosรฌ aperta ed intraprendente. Nel piacentino ci sono tante eccellenze che vivono nell’ombra, non amano pavoneggiarsi come la vicina Parma, per la cultura culinaria ed i bellissimi paesaggi, quindi rimangono un pรฒ sottotono: un grande peccato!
Di certo sono grandi lavoratori e la metalmeccanica qui รจ forte, cosรฌ alla fine non ho avuto altra scelta che trovarmi lavoro proprio nel settore dove, fin da bambina, non avrei mai voluto capitare: dopo anni di pranzi e cene in famiglia con mio padre e mio fratello che parlavano di meccanica, idraulica, tecnologia, elettronica, ecc… vi potete ben immaginare, no?
Eppure il destino (se ci credete, io amo chiamarlo il mio volere inconscio) trova sempre il modo di incasellarsi giusto ed, infatti, ho ritrovato una mia vecchia conoscenza: il Marketing. Se ci pensate bene, questa parola o non vuol dire niente di particolare, รจ solo l’ennesima parola inglese di moda, oppure vuol dire un mix di fine psicologia, grandissima inventiva e l’unica cosa che veramente conta per far “girare l’economia”.
Eh sรฌ, marketing non vuol dire vendere, ma trovare il modo piรน efficace, furbo ed originale per avvicinare le persone ad un determinato prodotto o servizio…e ragazzi, quando ho conosciuto questo applicato al mondo digitale, boom! E’ scoppiato l’amore…
Ma non volevo piรน farlo per arricchire qualcun altro, per compiacere qualcun altro e soprattutto per far felice qualcun altro: IO volevo essere felice, IO volevo essere fiera di me stessa, IO volevo decidere le regole del gioco e soprattutto IO volevo guadagnare in base a quanto tempo, quanta energia e quanta passione mettevo nel mio lavoro.
Il resto lo sapete giร , altrimenti non sarei qui a scrivervi e a condividere mia vita sui social ogni giorno, ma volevo dirvi una cosa al termine di questa storia:
non importa da dove vieni, cos’hai vissuto, cos’hai studiato…
non importa se sei una mamma o un’universitaria, se sei un operaio o un manager, se vivi in un appartamento o in una villa…
se hai un desiderio bruciante dentro, se sei disposto ad impegnarti e sacrificare qualcosa per raggiungere il tuo sogno, se riesci a liberarti dei tuoi schemi mentali e riniziare da capo…
Bada, non ti sto dicendo di cambiare la tua vita e mollare tutto!
Ti sto dicendo di coltivare un orticello nel tuo giardino, perchรจ se un giorno il supermercato chiudesse o non volessi piรน andarci e se avrai curato ed ingrandito il tuo orto, potrai avere frutta e verdura da lรฌ e potrai vivere solo di quello…
รจ chiara la metafora?
Buona giornata sognatori!
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