
Il 27 Marzo 2019 ho presentato la mia prima Girlboss su Instagram . Non ero ancora nell’azienda con cui collaboro ora, ma ero entrata da un mese in Jeunesse Global, dove cui sono restata fino a Luglio poichè, nonostrante l’intenso lavoro, il bel team che avevo formato e le quasi 4 qualifiche scalate in soli 4 mesi, guadagnavo comunque troppo poco per i miei gusti, quindi ho scelto un investimento migliore per il mio tempo, il mio denaro ed i miei sogni.
Nel passaggio ho perso alcune persone, com’è normale che sia, ed ho riniziato da capo qui, nell’italianissima SNEP, con un piccolo gruppo di 10 ragazze che credevano in me e che ringrazio infinitamente perchè sono davvero preziose per me.
Nelle mie precedenti esperienze di Network, in particolar modo nell’azienda che si è rivelata il mio trampolino di lancio a livello Social e soprattutto Instagram, ovvero la Juice Plus Company, non ero mai davvero riuscita a creare un Team: avevo due sole ragazze, di cui una non mi ha più scritto dopo averla inserita nei gruppi di formazione e l’altra, dopo poco, ha scelto di dedicarsi ad altro, ma che giusto un paio di settimane fa, mi ha raccomandato ad una sua cara amica Networker, che è una delle mie ragazze più brave ad oggi… buffa la vita eh?!
Ora lo so che tutti vi state chiedendo: Beh, quindi cos’hai fatto? Cos’è cambiato? NON DIRMI CHE E’ STATO MERITO DELL’AZIENDA!!
No, non lo è stato.
Merito dell’azienda è stato darmi prodotti che mi piacevano, che avevano un mercato online e che davvero uso nella mia quotidianità senza che mi pesino minimamente. Merito dell’azienda è stato pagarmi, tanto e fin da subito per il mio lavoro. Merito dell’azienda è stato farmi sentire a casa, senza obblighi e pressioni e soprattutto senza mai farmi sentire un numero.
MA LA MAGIA, LA MAGIA VERA, L’HA FATTA GIRLBOSS & CO.
La mia Community, i suoi valori, il nostro modo di lavorare e di comunicare, il nostro metodo, il nostro entusiasmo, la splendida opportunità che potevamo finalmente offrire a tutti, indipendentemente dal loro passato o dal loro portafoglio.
Ecco cos’è successo:
• l’11 Novembre 2019 festeggiavo le 100 ragazze nel mio Team.
• Prima del Lockdown, a fine Febbraio, eravamo in 190 Girlboss.
• Il 29 Aprile eravamo già in 1000.
• Mentre alla riapertura dell’emergenza Covid, il 1 Giugno 2020, eravamo in 1500!
Questa volta il mio lavoro ed i miei risultati hanno parlato per me, ma questo non è qualcosa di solo mio, è NOSTRO, è stato anche grazie alle mie ragazze che siamo arrivati ad avere un Team così tanto grande in così poco tempo, grazie alla potenza infinita del lavoro di squadra, il motivo principale per cui ho scelto di fare la Networker come professione, anziché fare l’influencer o semplicemente tenermi un lavoro bello, stabile e remunerativo come quello che facevo prima, come Marketing Manager, ma che non mi rendeva felice.
Come abbiamo fatto?
Beh, indubbiamente imparare a lavorare sui social in modo professionale è stato indispensabile, iniziare a comunicare anziché solo vendere è stato fondamentale, avere strumenti semplici ed innovativi per duplicare la formazione a tutti i livelli è diventato cruciale e, beh… l’entusiasmo è contagioso!
Quando inizi a parlare di un’opportunità che ti permette di arrotondare o avere un vero e proprio stipendio o arricchirti da paura senza fare nulla di speciale, senza alcun investimento, senza rischi, direttamente da casa, con un semplice telefono, non è difficile raccogliere consensi.
Credo che questo genere di lavori abbiano acquisito una nuova importanza ed attenzione proprio in questo periodo, che indubbiamente è stato galeotto nel portare un risultato del genere, con tutto quello che il lockdown, la scarsa mobilità, la paura, le difficoltà economiche e tutte le incertezze di questo momento hanno portato alle persone.
Ma questa stessa opportunità la propongono anche le altre aziende di Network e la propongano anche i nostri stessi colleghi in azienda, quindi ancora di più, riuscire a fare la differenza è l’unica strada percorribile.
Piani marketing non sostenibili, metodi di lavoro freddi e meccanici, immagini e comunicazioni omologate non funzionano più e sicuramente non funzionano per costruire basi solide nel lungo termine.
Non voglio dire altro sinceramente, perché il resto è proprio il cuore del mio lavoro e di quello delle mie ragazze e so bene che sono ancora troppi i curiosi e gli infami in questo stesso settore, rispetto a chi è davvero interessato: quando nuovi le onde, il mare si sporca dicono…
In questo tempo ho parlato con centinaia di persone, visto e ascoltato tantissime storie differenti, ho capito che non ci si deve mai innamorare della potenzialità delle persone, ma delle loro azioni, che non è un lavoro per tutti, nonostante lo possano fare tutti, che bisogna avere la voglia di superare i propri limiti, di essere costante, di imparare a comunicare e metterci la faccia, trovare il piacere di socializzare e condividere, saper tenere alto l’umore anche quando vorresti mollare tutto e prendere una strada più facile.
Ci sono persone che hanno solo sfiorato la mia vita, altre che l’hanno abitata solo per un po’, altre ancora che sono diventate parte essenziale delle mie giornate e per me è sempre andato bene tutto perché ho odiato quanto non mi hanno lasciata libera di decidere e fare ciò che volevo, quindi non lo faccio agli altri.
So di non poter piacere a tutti e non è nemmeno mia intenzione, anche se so che la maggioranza delle persone mi rispettano, mi apprezzano e mi seguono e quindi so di essere sulla strada giusta.
Mai in vita mia mi sono sentita così realizzata e ripagata del mio impegno come qui, sia in termini personali, emotivi e di riconoscimenti sia, soprattutto, i termini economici, perché quando smetti di sapere di valere, ma vedi, mese dopo mese, quanto vali crescere nel tuo bonifico mensile, allora sai che è tutto vero, che non è solo nella tua testa e che se sei stanca a fine giornata è perché te lo sei meritato.