Io rosico, tu rosichi, egli rosica…

Rosicare/ro·si·cà·re/transitivo

  1. Rodere a poco a poco, rosicchiare: r. una pannocchia; anche tr. pronom. : rosicarsi un torsolo di mela; prov. chi non risica non rosica, bisogna rischiare per ottenere qualcosa.

intransitivo

  1. REGIONALEe gerg. Rodersi per la rabbia, la gelosia o l’invidia.

Ecco, soffermiamoci sulla versione gergale, altrimenti detta “Lo sport che mi è sempre venuto meglio nella vita, il Rosicamento!”

E rosicavo perché da ragazzina non ero abbastanza fashion , abbastanza bella , abbastanza magra, abbastanza popolare (ammazza l’adolescenza che brutta bestia!)

E poi rosicavo perché non riuscivo a trovare un lavoro all’altezza dei miei studi universitari, perché non guadagnavo abbastanza, perché la mia collega ne sapeva la metà di me, ma aveva fatto il doppio della carriera (eddai, non ditemi che non l’avete mai pensato?!)

E via ancora: perché il Network non mi portava i risultati che vedevo spiattellati dalle altre colleghe sui social, perché non ero abbastanza attrattiva , abbastanza seguita , abbastanza creativa , abbastanza di successo…

E CHE ANSIA😖😣😩


Beh, sapete cos’ho fatto quando il mio fegato assunse le dimensioni di una nocciolina?

Sì proprio quello che state pensando, sì la prima cosa che vi è venuta in mente, sì è semplice la soluzione in fin dei conti.

Ho mandato a quel paese le presenze negative nella mia vita in tutti i modi che mi erano concessi: ho smesso di seguire molti account, scelto con maggior cura le mie amicizie, condizionato ed influenzato i miei pensieri con cose positive e motivanti, ma soprattutto, ho abbassato la testa, messo il paraocchi ed ho iniziato ad andare avanti per la mia strada, giorno dopo giorno dopo giorno.

E sapete qual è stato il RISULTATO??? Indovinate un po’…

Quando ho alzato lo sguardo ero arrivata molto più in alto delle persone che invidiavo.

E voi invece per cosa rosicate? Come fate a tenere a bada questa terribile sensazione?

Non sarei chi sono, se non fossi stata chi ero

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“Quel che immagini crei, quel che senti attrai, quel che pensi diventi”

Diamo il beneficio del dubbio a questa cosa… io ho fatto l’errore di non crederci fin da subito, cercando motivi e giustificazioni per come andava la mia vita al di fuori di me.

E per molte cose è così: capitano e basta e tu non sai il perché, ma cosa ne farai TU di quello che ti capita, beh, quello è tutta un altra storia.

Non voglio portarvi esempi blasonati dei grandi, le persone degne di stima, che hanno fatto cose importanti o ammirevoli nella loro vita, perché li sento troppo lontani da me, dalla realtà che viviamo ogni giorno. Ed alle volte mi sento ancor più a disagio a prendere come esempio le persone di successo, quelle che “ce l’hanno fatta”, con le loro forze e le loro doti, ma che spesso hanno sviluppato quella fastidiosa arroganza ed aria di superiorità che proprio non mi piace.

Quindi in barba a tutto quello che potete pensare, prenderò come esempio ME, che non sono nessuno, una ragazza normalissima, ma che non è sempre stata come la vedete ora e che se non avesse avuto il desiderio, il coraggio e la testardaggine di cambiare ora non sarebbe qui, a fare ciò che ama nella vita e a vivere la vita che voleva.

 

Ci sono cose che non mi sento di raccontarvi. Nonostante io abbia scelto di condividere molto di me con il mondo, per questo mio strano bisogno di comunicare, di esprimere i miei pensieri, di “buttare fuori” e dire la mia che ho fin da quando sono bambina, ci sono luoghi che vanno lasciati privati.

Ma vi voglio dire questo: non lasciatevi ingannare, spesso dietro ai sorrisi più grandi ci sono i più grandi dolori. Ho vissuto a lungo piena di paure e di complessi, cercando di gestire goffamente miei disagi e i miei problemi, leccandomi le ferite e nascondendo le mie cicatrici, ma ci sono.

Il fatto è che ora e solo ora, a posteriori, riesco a vedere il senso di tutto. Se non avessi vissuto alcune difficoltà non avrei sviluppato la mia sensibilità, se non avessi visto il lato buio e brutto di me e di tante altre persone, non avrei scelto di essere diversa, se non avessi conosciuto un pezzetto, seppur piccolo, di mondo, non avrei imparato a ragionare in modo diverso, magari un po’ fuori dagli schemi, se non mi fossi rifugiata nei libri e nella scrittura ora non saprei esprimere ciò che penso, se non avessi avuto centinaia di difficoltà nel mio lavoro non sarei riuscita a crearlo così come lo avrei voluto io per me stessa e se non fossi stata chi ero, non sarei mai chi sono.

 

Provate ad immaginare come sarebbe se riusciste a trasformare tutta la rabbia che vi si muove nel petto in energia, grinta e spinta per andare avanti o magari cambiare direzione. Provate a pensare come sarebbe se il parere degli altri non avesse più così tanto peso e valore per voi, se vi sentiste finalmente liberi di essere e basta. Provate a capire che anche se qualcosa vi sembra difficile o irraggiungibile, qualcosa solo per pochi, per cui voi non siete portati o non siete in grado, NON E’ VERO.

E’ COSI’ SOLO ORA, PER IL MOMENTO, ED E’ COSI’ SOLO NELLA VOSTRA TESTA.

 

Mi ci è voluto tempo e fatica per capirlo e provare a convertire tutto il dolore in forza, la rabbia in desiderio, le debolezze in punti forti e ad accettare tutto il resto, perché ci sono troppe cose che non potrò mai cambiare e non voglio perdere tempo a crucciarmici sopra. Però piano piano l’ho fatto, mi sono convinta, ho “parlato” a me stessa, mi sono consolata e motivata, mi sono ascoltata e rialzata, ammorbidita e bruciata.

No, non è impossibile… lo sai già dentro di te che cosa ti fa stare più male, girati ed affrontalo o passerai la vita a sentire mal di schiena. Sai già cosa non ti piace di te e vorresti migliorare, sai già che tipo di persona vorresti essere. Bene, fai il primo passo, mettiti in cammino, riposati quando sei stanca, piangi quando sei demoralizzata, ma poi rialzati dal letto il giorno dopo e rimettiti in viaggio. E’ il viaggio più bello della vita avere un obiettivo, piccolo o grande, importante o stupido che sia, è il brivido più grande inseguire i propri sogni, ma soprattutto ESSERE DISPOSTI A PAGARE IL PREZZO NECESSARIO PER ARRIVARCI.

Ti prego, non pensare che sia necessario svendersi, accettare compromessi, cercare la via più veloce o pagare per arrivare prima… ti prego no. Se sei quel tipo di persona ti prego di chiudere questa pagina e mettere via il telefono. Io non ci credo e combatto ogni giorno questo genere di stronzate che rovinano le persone, non fai per me, non sei fatto per leggere le mie parole.

Ma significa capire ed accettare che NIENTE SI HA PER NIENTE, che un po’ di fatica, impegno, passione e sacrificio è necessario e tu sei responsabile di questo, tu sei responsabile del tuo destino, su cos’altro vuoi investire? Esiste qualcosa di più importante? Lo sai che anche per riuscire a vincere alla lotteria a volte bisogna passare anni a comprare il biglietto sperando che sia quello giusto?

E allora vai… non lasciarti spaventare… NE VARRA’ LA PENA, SEMPRE.

 

Come riuscire a non dare importanza a quello che la gente pensa di te

how not to care what others thinkSia che tu abbia deciso di affacciarti sul mondo dei social per passione e passatempo, sia che tu abbia voluto trasformarli in una fonte di reddito, avrai di certo notato quanto tu sia esposto al giudizio e alle cattiverie altrui.

Mentre nella vita reale, infatti, le critiche sono mediamente meno (dato che è raro che le persone ti dicano in faccia ciò che pensano di te) oppure ti arrivano all’orecchio per interposta persona (e per quanto mi riguarda le chiacchiere ed i pettegolezzi hanno molto meno forza di una frase detta in faccia), beh, sui social non è così…

I cosiddetti “haters” sono tanti e, protetti dallo schermo, spesso sono nettamente più cattivi ed a volte davvero crudeli, di quanto tu ti possa immaginare.

Questo mi ha portato a riflettere su quanto sia diventato importante imparare a non dare importanza a ciò che gli altri dicono o pensano di te, a meno che non siano critiche costruttive o osservazioni provenienti da persone che ti vogliono bene e che quindi, a mio parere, dovrebbero quantomeno metterti la pulce nell’orecchio.

Ho raccolto, quindi, i 7 consigli che mi hanno pian piano insegnato a farmi scivolare le cose di dosso, cosa che fino a poco tempo fa trovavo quasi impossibile.

 

1_ BE SELF-AWARE

 

Se vuoi smettere di dare importanza a ciò che gli altri pensano di te, devi fare il possibile per avere una maggiore consapevolezza di te e migliorare la fiducia in te stessa.  Lo so, ci vogliono anni e molti sforzi per imparare a volersi bene ed essere felici, ma ogni cammino è iniziato facendo piccoli passi verso la giusta direzione, prova quindi ad iniziare con questi:

  • Metti per iscritto tutto quello che ami di te, prenditi il tempo necessario a riconoscere che persona meravigliosa tu sia. Sono sicura che ti sorprenderai!
  • Lavora sull’accettazione dei difetti che non puoi cambiare. Non riuscirai mai ad essere sicura di te fino a quando non sarai in grado di accettare quelle cose di te che proprio non puoi modificare.
  • Fai più spesso ciò che ti fa star bene ed in cui sei brava. Ti sentirai subito più sicura di te trascorrendo del tempo nel fare quelle cose che ti fanno sentire abile e piena di talento.
  • Prenditi cura di te: inizia a fare esercizio fisico, mangiare correttamente, prenderti cura della tua pelle e dei tuoi capelli e indossa gli abiti che sanno valorizzare la tua figura, non il contrario!

 

2_ YOU DECIDE OVER YOUR LIFE

 

Esattamente come sei tu a decidere per la tua vita, così sei tu a scegliere come reagire al giudizio altrui. Una cosa è certa: non si può piacere a tutti e non si dovrebbe nemmeno cercare di accontentare tutti!

Molto probabilmente sono molti quelli che pensano che tu debba seguire una strada diversa nella tua vita: insegnanti, genitori o amici hanno spesso idee diverse in merito a ciò che dovresti fare, dire e indossare, ma di fatto, la cosa migliore che puoi fare è realizzare che non puoi accontentare tutti, ti basta solo fare ciò che è meglio per te.

Questa è la tua vita, tu vivi per te stesso e per chi ami, non per tutti gli altri che si limitano a transitare nella tua vita. Prima realizzerai che ci saranno sempre persone che cercheranno di buttarti giù, condizionarti o metterti il bastone tra le gambe, meglio è. Se questo pensiero ti sembrerà un boccone amaro da mandare giù, prova a pensare che spesso il comportamento di chi si dimostra meschino nei tuoi confronti è solo dato dalla sua insicurezza ed infelicità, oltretutto non è che il tentativo di apparire migliore facendo apparire te peggiore.

 

3_ REALIZE LIFE IS SHORT

 

Io sono dell’idea che la vita sia troppo breve per preoccuparsi di ciò che gli altri pensano di te. Le persone ti giudicheranno sempre e comunque ed in fin dei conti lo fai anche tu, involontariamente, è la nostra natura!
Viviamo una sola volta, questa è l’unica opportunità che abbiamo per essere noi stessi e fare, ove possibile, tutte le cose che sogniamo. Non vivere la tua vita nella paura del giudizio altrui.

Credo che una delle cose migliori che si possa fare sia circondarti di persone che ti vogliono bene e sono pronte a supportarti. Se non superano il numero di dita che hai in una mano ritieniti già molto, ma molto fortunata! Se una delle persone che ti turbano è una tua pseudo-amica, ad esempio, sappi che non hai bisogno di lei: gli amici devono aggiungere qualcosa di bello alla nostra vita e dovrebbero desiderare di vederci riuscire anziché fallire. Quindi se così non è, fanne a meno, ed impara ed essere prima di tuttto TU la tua migliore amica. Vedrai che trascorrendo più tempo con le persone che vogliono solo il meglio per te, diverrai una persona più felice e sprecherai meno energia preoccupandoti di ciò che gli altri pensano.

 

4_ DON’T FIGHT FIRE WITH FIRE

 

E’ vero, prima o poi tutti noi abbiamo pensato che il miglior modo per affrontare gli s*****i, sia fare altrettanto, ma tu sei migliore di loro. Anziché mostrarti altrettanto misera e irrispettosa, semplicemente evita di entrare in questo gioco sadico, lasciandoti  tentare dal “lato oscuro” ;-P . Finiresti inevitabilmente per essere coinvolta in una lotta senza fine o in un circolo vizioso di malelingue, dal quale sarà difficile uscire.

Mi sento anche di consigliarti di non permettere MAI che gli altri vedano i tuoi turbamenti. Anche per chi è più sicuro di sè, non è sempre automatico riuscire a lasciarsi alle spalle i commenti altrui. Tuttavia, puoi impegnarti a controllare le tue reazioni emotive e a non consentire che gli altri percepiscano gli effetti dei loro commenti negativi su di te. Rimani calma e fai il possibile per non mostrarti frustrata, in modo da non mostrare che stai dando importanza ai suoi gesti.

 

5_ STOP ANALYZING EVERYTHING

 

Questo consiglio può essere davvero potente se sei una persona che, come me, tende ad analizzare eccessivamente le cose. Se tendi a rimuginare a lungo sui commenti che ti fanno, a chiederti spesso cosa pensano le persone di te o a non credere ai complimenti ricevuti (sembra assurdo, ma per me è stato così per moltissimo tempo!), rischi di non riuscire mai a sentirti bene con te stessa.

E allora anziché analizzare tutto questo, focalizza i tuoi pensieri sul rinforzo positivo ricevuto da altri e non sprecare la tua energia preoccupandoti di ciò che positivo non era. Insomma, distraiti con altre cose!

Tu sei il tuo peggior nemico quando si tratta di dare peso a ciò che gli altri pensano o dicono di te e quindi solo tu hai il potere di decidere quanta importanza dare al giudizio altrui.

6_ STAY POSITIVE

 

Anche nei momenti più difficili, quando magari a scuola vieni spesso preso di mira, ti senti sottovalutata dai tuoi colleghi, magari hai sentito dire cose davvero poco piacevoli sul tuo conto e ti sembra impossibile riuscire a vedere il lato positivo della medaglia, è proprio lì che devi sforzarti di prendere il controllo della tua mente per notare il risvolto positivo di ogni cosa. Stacca la mente, concentrati su tutte quelle cose che ti fanno sentire felice ed entusiasta, anziché su quelle che ti turbano o ti deprimono e fai il possibile per parlare di ciò che di buono ti circonda, anziché di cose negative.

Un’altra tecnica che, ti assicuro, è follemente efficace, anche se potrà metterti a disagio all’inizio, è quella di sforzarti di sorridere o, ancora meglio, di ridere spesso, anche senza motivo, soprattutto nella prima ora dopo esserti svegliata. Provaci: dì qualcosa di buffo, fai le smorfie allo specchio o guarda qualcosa di bello e divertente mentre fai colazione!

Infine, impara a vivere di più nel presente. Quando trascorri tanto tempo a preoccuparti degli errori che hai commesso in passato, degli “e se…”, lasciandoti terrorizzare dal futuro, non riuscirai nemmeno a vedere ciò che di bello la vita ti mette proprio davanti agli occhi. Il famoso Carpe Diem non è altro che questo: viviti il tuo presente, non come se domani dovessi morire, ma come se a stabilire i tuoi pensieri e la tua felicità del momento, ci fosse solo lui, l’adesso.

Lo so che può essere davvero difficile, MA, CHE IO SAPPIA, DIFFICILE NON E’ UN SINONIMO DI IMPOSSIBILE!

7_ WE’RE ONLY HUMANS AFTER ALL

 

Per concludere, vorrei solo dire che tutti noi commettiamo degli errori, sì lo so, è un grande cliché, ma assolutamente vero. Abbiamo tutti delle brutte giornate in cui tendiamo a fare o dire cose sbagliate, di cui poi ci pentiremo. Il segreto è non prendere sempre tutto sul personale.

Infatti, credo sia giusto realizzare che per la maggior parte del loro tempo le persone non stanno pensando a noi! Di norma, gli altri sono troppo assorti in se stessi o distratti per dedicarci il loro tempo e i loro sforzi. Questo pensiero è incredibilmente liberatorio! Ricorda: il 99% delle volte in cui temi che le persone ti stiano giudicando, tu sei l’ultima cosa che attraversa le loro menti…

 

Buona vita

 

Manuela