ABBUFFATE E SENSO DI COLPA

Abbuffate esenso di colpa (1)

Quante volte ti è capitato di essere assalito dai sensi di colpa dopo le mangiate tipiche delle feste o una serata di sgarro oppure semplicemente dopo un weekend all’insegna di cene con amici ed aperitivi?

Anche ai più attenti alla linea può capitare di incorrere in qualche “abbuffata” di tanto in tanto ed immancabilmente, il giorno dopo, ci si domanda come fare ad equilibrare l’overdose di calorie di gran lunga superiori a quelle che consumiamo normalmente.

Esagerare col cibo, oltre far aumentare il girovita, porta anche tantissima stanchezza ed un senso di malessere generale che finisce per influire negativamente sulla tua vita sociale e lavorativa.

Bene, ora la cosa più importante è non lasciarsi prendere dal panico ed evitare quelle soluzioni estreme (come ad esempio digiunare) che non fanno altro che peggiorare le cose! Il “danno” , infatti, è spesso minore di ciò che si possa pensare.

Lo sapevi che in genere, il peso preso in queste occasioni non è tutto grasso, ma è anche rappresentato dalla ritenzione di liquidi dovuta all’alto consumo di carboidrati?Questi liquidi si perderanno rapidamente non appena si riprenderà un’alimentazione corretta. In altre parole, il grasso accumulato è meno di quello che pensi!

Per rimetterti in forma dopo un’abbuffata calorica, quindi, basta seguire alcuni pratici consigli ed evitare di perpetuare nel tempo questo genere di sgarri:

 

Evitare il digiuno

Mai, e dico mai, rimediare ad un’abbuffata con il digiuno! A differenza di quello che molti credono, digiunare non fa altro che peggiorare la situazione provocata dall’abbuffata del giorno prima.
Digiunando, infatti,  si crea una situazione di shock per l’organismo: il corpo, che proviene da un’alimentazione normale, si ritrova di colpo con un’enorme quantità di cibo da dover assimilare e metabolizzare, salvo poi ritrovarsi a non avere più cibo a disposizione per tantissime ore. Così reagisce andando ad alterare i valori insulinici, lipidici, ormonali, enzimatici ed ematici, insomma, uno scombussolamento generale non da poco!

Riprendere un’alimentazione corretta

Dopo un’abbuffata, è bene tornare ad un’alimentazione regolare nei giorni successivi, quindi via libera ad un colazione sana e pasti senza insaccati, formaggi e condimenti elaborati.
Se poi si vogliono perdere i chiletti in più, è bene seguire per qualche giorno una dieta ipocalorica che stimoli il metabolismo, prediligendo le proteine al posto dei carboidrati. Altrettanto importante è consumare molta frutta e verdura cruda (come il finocchio, con proprietà sgonfianti e digestive ed un forte effetto diuretico e disintossicante) che consentono di smaltire meglio i liquidi in eccesso. E’ bene poi mangiare poco ma spesso per bruciare più calorie, mantenendo il metabolismo attivo.

Bere molto

Non mi stanco mai di ripeterlo: bere almeno due litri di acqua al giorno e almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresche, serve a drenare e pulirci dalle scorie! Oltre all’acqua, che andrebbe assunta nella misura di due litri giornalieri, è ottimo bere anche tè verde e tisane drenanti, che consentono di tonificare il corpo e accelerare il metabolismo.
Una delle tisane più indicate dopo un’abbuffata è quella al Rooibos, un tè dal gusto speziato che aiuta la digestione. Altra tisana molto consigliata è quella alla cicoria, utile in caso di gonfiori, che aiuta la cistifellea a svuotarsi e a rilassare la muscolatura della pancia.

Risvegliare l’intestino

Uno degli effetti più comuni legati alle abbuffate è avere l’intestino irritato. Per questo può essere utile assumere degli integratori di probiotici ed evitare per qualche giorno alimenti come vino, birra, salumi, wurstel, spezie, cavoli, spinaci, pomodori, salmone, tonno, alici, sardine, frutti di mare, crostacei, formaggi stagionati, fragole, banane e cioccolato.

Muoversi di più

L’attività fisica resta uno dei modi migliori per rimettersi in forma. Se abbiamo esagerato col cibo, un po’ di allenamento con dei pesi, da abbinare a dell’attività cardiovascolare è l’ideale. Questo lavoro permetterà di bruciare le calorie in eccesso e al contempo di rafforzare e tonificare i muscoli, senza contare la possibilità di eliminare le tossine col sudore! Naturalmente saranno necessarie almeno un paio di settimane di esercizio intenso e regolare, preferendo attività come la camminata a passo veloce.

Scegliere la frutta giusta

Alcuni frutti sono particolarmente adatti dopo un’abbuffata, grazie alle loro proprietà depurative, come mele, arance, kiwi e ananas.
Le mele sono frutti reperibili tutto l’anno e sono composte per l’85% di acqua. Aiutano il nostro sistema immunitario grazie a sali minerali come fosforo, calcio, magnesio e vitamine A, B, PP, D ed E.
Le arance, oltre alla preziosa vitamina C, contengono anche vitamina B e P ed altri sali minerali e hanno un forte potere antiossidante.
kiwi, che in realtà sono ancora più ricchi di vitamina C rispetto alle arance, hanno la proprietà di regolarizzare l’intestino ed aiutano a regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa.
Infine, l’ananas (che non a caso viene chiamato il “frutto brucia grassi”) ha un importante potere disintossicante e contiene una sostanza chiamata bromelina, che permette la scissione delle proteine.

Seguire una dieta detox

Una buona dieta depurativa è quella che prevede un’alimentazione a base di brodo vegetale, centrifugati di frutta e verdura e tisane sgonfianti, come quella al finocchio. Durante il periodo di detossinazione è anche importante diminuire drasticamente il sale, il caffè e ridurre tutti i condimenti.
Un prezioso aiuto deriva dal tè verde, da bere almeno in tre tazze al giorno per circa tre settimane, in modo da stimolare ed accelerare il metabolismo.

Tutti i dettagli per buona dieta detox sono poi contenuti nel mio programma alimentare, che nel corso di 3 mesi circa, prevede alcune settimane di sola detox alimentare, tutta da provate!