Il lato brutto dei social

manu fantini, 20mag'19-42Capisci di essere sulla buona (o cattiva) strada quando non passi più inosservata, quando ogni tua azione sembra avere più peso del dovuto, nel bene o nel male, ed aumenta la responsabilità di ciò che fai, perché le tue parole hanno un eco più grande della tua sola voce.

Oggi vi voglio parlare de “l’altro lato della medaglia”, quello che la maggior parte delle persone non immagina all’inizio, quando sogna di avere un seguito (seppur piccolo) e di usare i social per raccontare la sua vita. Scelta che non rinnegherò MAI E POI MAI, ma dato che condividere solo cose belle e piacevoli è irrealistico e, secondo me, profondamente sbagliato, in questo articolo ho deciso di andare un po’ controcorrente.

 

Negli ultimi tempi mi sono capitati alcuni episodi che mi hanno fatto riflettere su quanto le persone siano follemente arrabbiate con la vita e con il mondo e non desiderano altro che dirlo a qualcuno, prendersela con qualcuno. Quante persone siano frustrate e deluse, ma continuano a crogiolarsi nella stessa pozza che le ha rese così. Quanti di noi hanno disperatamente bisogno di aggrapparsi a qualcosa, una scusa, un’idea, un’illusione pur di pensare di poter uscire da situazioni poco piacevoli, al posto che usare le loro energie per uscirne davvero.

Ormai lo sapete, io non parlo mai di ciò che non conosco di persona. Conosco quella sensazione, conosco quella rabbia che ti sale, scatenata dalla più stupida delle cose, che ti fa tremare le mani e ti mozza il respiro, che ti fa venir voglia di scagliarti contro qualcuno, anche se a malapena lo conosci e ti sembra di impazzire se non la fai uscire.

Ma non puoi farti sopraffare, non puoi farla vincere… esattamente come io non posso dirti come fare, non sono una psicologa e non metto becco su questioni personali e private delle persone su cui non ho nessun titolo e diritto e che con tutta probabilità hanno radici più profonde di quelle che posso vedere. Ma mi sento di dire una cosa:

NON PUOI VOMITARLA ADDOSSO AL PRIMO CHE PASSA, NON PUOI PRENDERTELA CON QUALCUNO CHE A MALAPENA CONOSCI, NON PUOI SENTIRTI PROTETTA DA UNO SCHERMO E DAR VOCE A TUTTO QUELLO CHE TI PASSA PER LA TESTA.

NON PUOI E BASTA. NON CI SONO SE E NON CI SONO MA.

TU NON TE LA STAI PRENDENDO CON UN COMPUTER, CON UN TELEFONO O CON UN ROBOT. TU TE LA STAI PRENDENDO CON UNA PERSONA. E QUELLA PERSONA, PER DEFINIZIONE, E’ IMPERFETTA E SBAGLIA E MAGARI LA PENSA SEMPLICEMENTE DIVERSO DA TE… E VA BENE COSI’!!!

E’ il mondo baby, è la vita… sei sicura di voler combattere proprio contro di lei? Non vincerai mai, te lo dico…

 

Fortunatamente non mi sono mai capitati episodi particolarmente gravi o spiacevoli che probabilmente immaginate dietro alle mie parole, ma lavorando sui social di brutture ne vedo tante, ma tante davvero ed a volte smetto di scorrere o di leggere o magari mi prendo anch’io una pausa dal “mondo virtuale” perché mi rattrista.

Però vi posso anche dire che parlo quotidianamente con decine e decine di persone, alcune delle quali:

  • o non mi conoscono e mi scambiano per una di quelle “Networker tutto soldo” o “Influencer tutta apparenza” (come le chiamo io per semplificare…) che tanto non hanno nulla da dire, hanno gli occhi e il cuore foderati di banconote da 100€ e non gliene frega assolutamente una mazza delle persone con cui parlano o entrano in contatto
  • o sanno un po’ come sono fatta e sfruttano il mio “lato buono”. Sanno che sono una che dà, e tanto, e che cerco sempre di trovare il modo migliore per dire le cose, cerco di mettermi nei panni degli altri, provando a non giudicare solo dall’apparenza e allora se ne approfittano.

 

Ci sono persone che prendono, prendono, prendono e basta e non danno nulla in cambio, anzi, quando ci entri in contatto ti lasciano scarica come una pila usata. Vi è mai capitato di sentire questa sensazione quando avete a che fare con qualcuno?

Beh, vi consiglio di farci attenzione perché è un campanello d’allarme da non sottovalutare!

Le persone come me, nel tempo, devono imparare a proteggersi proprio da questo. Perché sono una donna emotiva e se mi fai male, mi fai male sul serio, raramente mi scivola addosso, per questo il mio cerchio della fiducia è così stretto.

Quindi non ti sorprendere, no, non sono l’orsetto abbracciatutti. Se mi usi, se mi lisci per un secondo fine, se mi prendi il giro, se mi menti, se mi offendi senza motivo, se non mi rispetti e se mi deludi sei fuori. Fuori dal mio mondo, fuori dalla mia vita e ovviamente fuori dal mio profilo. Sembra una stupidaggine ma il tasto “blocca” è davvero sacrosanto alle volte e scrivo questo articolo sul mio blog che è pubblico e visibile su Google proprio perché so bene che sui miei canali social molte persone non potrebbero mai vederlo.

Il rispetto e la sincerità sempre e prima di tutto. Uno schermo non è una protezione per la tua bruttezza interiore, anzi, si trasforma in uno specchio: LA RIFLETTE.