Da qualche tempo iniziato a praticare lo yoga associato al workout quotidiano previsto dal mio programma, da fare comodamente a casa con tappetino, pesetti e il mio bulldog francese che immancabilmente mi salta addosso e mi lecca la faccia, pensando che io mi senta male….oooops!
Se pratichi yoga in modo serio, è particolarmente importante adottare uno stile di vita adeguato, che comprende l’adottare una dieta che rifletta i tuo nuovo status di yogi/yogini.
Faccio un piccola specifica teorica, che non fa mail male!
Nell’antica filosofia yogica, noi percepiamo la natura secondo 3 qualità essenziali:
– raja
– tama
– sattva.
Raja è tutto ciò che è veloce, caldo e piccante
Tama è insipido, lento e letargico
Sattva è tutto ciò che può essere considerate puro o in grado di portare armonia.
La maggior parte degli elementi contengono tutte e tre queste qualità, ma di solito ce n’è sempre una dominante e tutti coloro che seguono uno stile di vita yogi dovrebbero cercare di avere una particolare inclinazione nei confronti di tutto ciò che è sattva.
Per quanto riguarda la nutrizione, il cibo sattvico è rappresentato dagli alimenti che ci permettono di funzionare al meglio delle nostre capacità.
Ciò significa che il cibo salutare, che da sempre viene ritenuto quello in grado di apportare un alto contenuto di vitamine e minerali, è considerato piuttosto standard quando si parla di alimentazione sattvica.
Una dieta vegetariana o organica che si basa sull’assunzione di cibi quali frutta e verdura fresca, legumi, noci e semi, miele e thè, latte, burro, formaggio e pane integrale è la norma.
Io ho deciso di prendere il buono di questa teoria, per riuscire ad associare davvero il mio nutrimento fisico a quello mentale, ne vale davvero la pena!
Namastè 🙂