Un papà, ai miei occhi

papaHo sempre pensato che le famiglie potessero essere perfette anche solo in due, con un solo genitore. E’ follemente difficile restare insieme durante una vita, cambiare il proprio rapporto mentre si cambia come persone, trovare nuovi stimoli, nuovi punti d’incontro e attutire gli scossoni lungo il viaggio.

E lo scossone più grande indubbiamente è la nascita di un figlio.

Quando diventi mamma ti resetti, il tuo mondo cambia il baricentro, sai di essere completamente indispensabile per un altro essere vivente e inizi un po’ a sentirti la “Wonderwoman in pantofole”, così al posto numero 2 ci scende il papà del tuo bimbo. Prima uscivate, parlavate ore, vi facevate il solletico, guardavate le maratone di serie tv, non restavate mai a casa un weekend, vi chiudevate ore in camera da letto… e poi puff! Tutto scompare magicamente, nonostante le promesse fatte ed i sogni condivisi quando tu avevi ancora il pancione.

Se alzavi la testa mentre allattavi, lo vedevi li nell’angolo del divano, con il viso intenerito, ma anche un po’ triste perchè si sentiva un po’ inutile ed impotente. Credo che quello sia il momento in cui un uomo si rende contro che suo figlio può sopravvivere senza di lui, ma non senza la madre e lì nasce la magia, lì nasce un padre o non nasce mai più.

Purtroppo ne ho visti tanti che, chi più chi meno, si sono adagiati su questo pensiero ed hanno continuato imperterriti la loro vita, il calcetto, la birretta tra amici, il lavoro fino a tardi, le partite a poker, perché tanto c’è lei a casa a fare tutto e tanto “A malapena me lo lascia prendere in braccio!”, ma ci sono anche quelli che VOGLIONO viversela, trovare il loro spazio ed il loro senso nella vita della loro famiglia e decidono di ESSERCI.

Io ho visto succedere proprio questo nella mia famiglia: guardando il papà del mio bimbo ho iniziato a farmi un’idea di cosa vuol dire essere padre e ho capito il concetto di EQUILIBRIO.

Un padre è fondamentale. Sono le braccia che cullano quando la mamma è stanca, è la parola di conforto quando il mondo traballa, è chi sta 2 mt davanti a te indicandoti la direzione mentre corri.

Un padre è fondamentale.

Ho letto una frase bellissima che dice: “Le parole di un padre sono come un termostato che regola la temperatura in casa”. Non posso pensare ad  una frase migliore per descrivere qualcosa di immateriale, ma che c’è, qualcosa di sottile ed invisibile, come tutte le cose belle.

E più tuo figlio cresce e più te ne rendi conto perché lui ha innato quel che tu non hai come madre, perché tu corri, fai, brighi, pensi, organizzi, insegni, sgridi, prepari, ma lui è lì, lui c’è e quando alzi lo sguardo anni dopo, non lo vedi più nell’angolo del divano intenerito e un po’ triste, ma fiero di tutto quello che ti ha aiutato a creare e sicuro che il suo posto nel mondo può essere solo lì di fianco a voi.

Ogni uomo può essere padre, ma ci vuole una persona speciale per essere papà.